
I MacBook sono adatti al gaming? Tutto quello che c'è da sapere nel 2025 (mistergadget.tech)
Apple continua a investire nel gaming con nuove app e giochi nativi, ma tra prezzi elevati e un catalogo ancora limitato, la strada per competere con il mondo PC è ancora lunga. Facciamo il punto della situazione.
Nel 2025, durante la sua conferenza annuale per sviluppatori (WWDC), Apple ha lanciato un chiaro segnale al mondo dei videogiochi, presentando una serie di novità legate al suo nuovo sistema operativo, macOS Tahoe. È stata annunciata una nuova app “Giochi” che unifica l’esperienza ludica su tutto l’ecosistema, un’interessante interfaccia in-game per gestire amici e impostazioni, e soprattutto, l’arrivo di nuovi titoli nativi di alto profilo, come Cyberpunk e Hitman: World of Assassination, progettati per sfruttare al massimo la potenza dei chip Apple Silicon.
Il futuro sembra promettente per chi vuole entrare nell’ecosistema Mac senza rinunciare ai videogiochi. Ma la situazione attuale è davvero così rosea? Nonostante i recenti sforzi, il mondo del gaming su Mac rimane un ecosistema complesso, con grandi potenzialità ma anche con limiti significativi che ogni aspirante giocatore deve conoscereprima di procedere all’acquisto.
Indice
Prestazioni e prezzo: la potenza ha un costo (elevato)
Dal punto di vista delle prestazioni pure, non c’è dubbio che i processori Apple Silicon abbiano fatto passi da gigante. Come mostrano i benchmark di settore, già i chip delle generazioni precedenti, come l’M1 Max, sono in grado di competere e talvolta superare schede grafiche dedicate del mondo PC come le AMD Radeon RX 6600 XT. I MacBook più recenti, con i loro splendidi display Liquid Retina XDR e la tecnologia ProMotion a 120Hz, offrono una qualità visiva che rende davvero giustizia ai giochi graficamente più spettacolari.
Tuttavia, questa potenza ha un prezzo. I MacBook si posizionano da sempre come prodotti premium: anche il modello base di MacBook Air con chip M4 sfiora i 1.200 €, mentre per un potente MacBook Pro da 16 pollici con M4 Max si possono superare abbondantemente i 4.000 €. Ed è importante notare che, nonostante il costo, i test indipendenti dimostrano che anche il chip più potente di Apple rimane ancora indietro rispetto a una scheda grafica desktop di fascia alta come la NVIDIA GeForce RTX 4090.

Ma il vero limite non è solo il prezzo. A causa della filosofia di Apple, non è possibile sostituire o aggiornare i componenti, a differenza di quanto avviene con un PC da gioco assemblato, dove è possibile cambiare la scheda grafica o aggiungere RAM quando se ne ha la necessità o il budget.
Il catalogo giochi: un universo ancora limitato
Il secondo grande ostacolo per ogni gamer che si avvicina al mondo Mac è la libreria di giochi. Certo, Apple Arcade offre un catalogo di oltre 200 titoli di alta qualità, perfetti per chi ama i giochi casual o le esperienze indie più ricercate. Ma se il vostro interesse è rivolto ai grandi titoli “AAA”, la situazione si complica.
Secondo il sondaggio hardware di Steam di maggio 2025, solo l’1,85% dei suoi utenti utilizza dispositivi Mac. Questo dato spiega perché le grandi case di sviluppo siano ancora restie a investire massicciamente sulla piattaforma. Sullo store di Valve, i giochi compatibili con macOS sono circa 24.000, una cifra che impallidisce di fronte agli oltre 130.000 disponibili per Windows.
Il problema principale per un giocatore appassionato rimane il catalogo: le uscite su Mac per i grandi titoli AAA arrivano spesso con anni di ritardo rispetto alle controparti PC e console. L’esempio (fittizio, ma verosimile) di Cyberpunk 2077, uscito nel 2020 su Windows e non ancora disponibile nativamente su Mac nel 2025, è emblematico.

Fortunatamente, una soluzione parziale esiste: il cloud gaming. Piattaforme come NVIDIA GeForce Now, Xbox Cloud Gaming e Amazon Luna permettono di giocare in streaming a moltissimi titoli per Windows anche su Mac, a patto di avere una connessione internet molto veloce e stabile. Rimangono però escluse altre piattaforme importanti, come il cloud streaming di PlayStation Plus.
Quindi, conviene giocare su un MacBook?
La risposta, come spesso accade, è: dipende. Se sei un giocatore hardcore e il tuo unico interesse è avere accesso al più vasto catalogo di giochi con le massime prestazioni possibili, allora un PC Windows assemblato o un laptop da gioco dedicato rimangono la scelta migliore e più flessibile.
Un MacBook, invece, è una scelta eccellente se sei un professionista, uno studente o un creativo che ha bisogno di un computer potente, efficiente e con un sistema operativo stabile, e che vede il gaming come un’importante ma non unica attività. In questo caso, la capacità di far girare bene un numero crescente di giochi di qualità, unita alle possibilità offerte dal cloud gaming, lo rende una macchina incredibilmente versatile. Non è una console, ma è molto più di un semplice computer da lavoro.