
No, e c'è un motivo preciso che ti salva la vita (mistergadget.tech)
I blackout si sono fatti piuttosto ricorrenti ed è chiaro che anche gli italiani sono preoccupati per quelle che potrebbero essere le conseguenze di questa situazione.
Ovviamente, dopo quello che è accaduto in Spagna, Portogallo e una parte della Francia, la dimensione dell’allarme è massima, perché è chiaro a tutti che qualcosa che prima accadeva di tanto in tanto in maniera comunque limitata, magari a delle zone o dei quartieri, adesso potrebbe avvenire su scala nazionale.
Il 28 aprile, la Spagna è stata vittima di un’interruzione energetica molto importante che ha portato a una serie di ripercussioni anche sulle aree vicine, paralizzando il paese e tutte le sue attività.
In caso di Blackout, quale smartphone continuerebbe a funzionare?
Spesso ci dimentichiamo quanto l’energia elettrica sia fondamentale e quanto venga utilizzata per tutte le cose del nostro quotidiano. Eppure, praticamente ne siamo direttamente dipendenti, che si tratti di usare un dispositivo elettronico, gli elettrodomestici presenti in casa, ma anche i mezzi di trasporto, perché tutto adesso passa sempre per l’elettricità. Proprio in una situazione emergenziale, viene da chiedersi cosa fare ed è per questo che le amministrazioni hanno condiviso con tutta la cittadinanza degli specchietti che consentono di avere una panoramica del tipo di accessori che bisogna avere sempre disponibili: le scorte d’acqua, cosa da mangiare e ovviamente le azioni da compiere tempestivamente.

Un dettaglio molto particolare che potrebbe sfuggire ai più, ma che risulta essere proprio quello della tecnologia più diffusa: lo smartphone. In caso di blackout, possiamo utilizzarlo? La questione è molto delicata. In primo luogo, dobbiamo considerare che per usare lo smartphone in senso pieno, questo deve poter funzionare, il che vuol dire in primo luogo avere la batteria carica, perché molto spesso abbiamo la batteria scarica e non ci creiamo il problema di doverlo caricare per un utilizzo improvviso fuori dagli schemi.
Un’altra questione riguarda ovviamente l’utilizzo di internet: nella maggior parte dei casi, senza l’elettricità smette di funzionare. Poi c’è da considerare che il blackout può bloccare anche le reti, quindi può determinare praticamente l’impossibilità di effettuare delle chiamate. Con tutte queste premesse, è chiaro che la maggior parte degli smartphone diventerebbero inutilizzabili.
Durante però quello che è accaduto in Spagna, hanno resistito alcuni modelli in maniera specifica. Non si è trattato né dei gioiellini di Apple né tanto meno di quelli Samsung, ma di modelli che sono considerati vecchi e obsoleti, che nella maggior parte dei casi sono riposti nei cassetti. Infatti, mentre la rete 4G e 5G è stata messa “fuori uso” proprio a causa della corrente elettrica che non era disponibile, i vecchi dispositivi in 2G hanno garantito una linea di comunicazione.
Quindi, in pratica, gli smartphone più datati sono gli unici ad avere resistito al blackout e quindi un buon vecchio telefono con quel chip potrebbe essere la svolta. Parliamo di cellulari che oggi si trovano in commercio anche a 20€, di cui sarebbe bene dotarsi in questo momento storico, perché sono compatibili con le reti 2G e, in caso di problematiche, potrebbero essere gli unici a funzionare. I costosi dispositivi oggi disponibili sul mercato, che consentono di fare delle foto straordinarie e di avere una serie di opzioni aggiuntive (e sono sicuramente molto interessanti da questo punto di vista), di fatto non sono utili in queste situazioni.