
La nuova truffa Gmail dilaga anche in Italia (mistergadget.tech)
Una nuova ondata di truffe sta colpendo gli utenti di Gmail in Italia, e capire come difendersi è più importante che mai.
Non è la prima volta che gli italiani sono bersaglio di attacchi di questo tipo, ma la situazione attuale richiede particolare attenzione, dato che Gmail è uno dei servizi di posta elettronica più utilizzati nel paese e gode della fiducia degli utenti in quanto prodotto Google.
Gli esperti di sicurezza hanno lanciato l’allarme: le truffe via Gmail stanno raggiungendo livelli preoccupanti. È fondamentale che gli utenti siano consapevoli dei rischi e sappiano come agire per prevenire danni. La prima linea di difesa è attivare tutte le misure di sicurezza possibili, non solo quelle integrate in Gmail, ma anche quelle relative al dispositivo in uso, che sia un computer, uno smartphone o un tablet.
Truffa Gmail: occhio a non cadere in trappola
Le truffe via email hanno principalmente due obiettivi. Il primo è di natura economica: i criminali puntano al furto di denaro o di credenziali bancarie per accedere ai conti correnti e sottrarre fondi. Il secondo, spesso sottovalutato, è il furto d’identità. Mentre gli utenti tendono a concentrarsi maggiormente sulle perdite economiche, è cruciale non ignorare le truffe che mirano a rubare dati personali, compromettendo gravemente la privacy. Questo può includere il prelievo di tutti i contenuti presenti sui dispositivi, come foto e video sensibili, che potrebbero poi essere usati per ulteriori attacchi o ricatti.

Dopo che, nelle scorse settimane, si è assistito a un’impennata di furti d’identità tramite Instagram, ora è il turno di Gmail. I truffatori stanno sfruttando account compromessi e, con l’aiuto di nuove tecniche, inclusa l’intelligenza artificiale, le truffe sono diventate sempre più sofisticate e, di conseguenza, difficili da identificare.
I report indicano un aumento significativo degli attacchi di phishing, tanto che, nel 49% dei casi, riescono a eludere i filtri di sicurezza preposti. Questi numeri sono davvero allarmanti, specialmente considerando che i link dannosi sono presenti nel 70% dei messaggi fraudolenti. Purtroppo, queste email di massa finiscono sempre per colpire qualcuno, perché la vastità del pubblico contattato garantisce che ci sarà sempre chi clicca e cade nel tranello.
Difendersi è indispensabile, come farlo però è cosa ben più difficile da comprendere soprattutto per chi non è esperto in materia e potrebbe ritrovarsi nei guai. Per farlo, è fondamentale prestare sempre attenzione e agire con calma. Leggi attentamente tutte le informazioni presenti nell’email e cerca anomalie, anche minime, o qualsiasi elemento che possa insinuare un dubbio.