
App che possono diventare un pericolo (mistergadget.tech)
Oggi vengono utilizzate applicazioni praticamente per ogni cosa, ma bisogna considerare quali sono effettivamente sicure e quali invece rappresentano un rischio.
Le utilizziamo tutti nella vita di ogni giorno e sono indubbiamente un prodotto eccellente; consentono, infatti, ad esempio, di migliorare le comunicazioni sia all’interno delle aziende, ci aiutano per l’onboarding e sono praticamente ovunque. Tuttavia, non tutte le applicazioni sono perfettamente sicure, anche se le scarichiamo proprio da strumenti che sono sicuri, come ad esempio gli store di Google o Apple. Purtroppo, questo è un dato di fatto e alcune di queste possono rivelarsi più pericolose perché racchiudono virus e malware.
Il problema principale, però, soprattutto se si considera il rischio di tracciamento, non riguarda soltanto le applicazioni malevole (quelle che nascono proprio con l’obiettivo di insinuare virus e altri elementi all’interno dei dispositivi altrui), ma parliamo anche di quelle applicazioni che sono di per sé perfettamente sicure. Queste ultime finiscono con il tracciare la posizione degli utenti senza che questi se ne rendano conto e soprattutto senza il loro permesso. C’è da dire, infatti, che se ci sono delle applicazioni pericolose, ci sono anche tutta una serie di opzioni per quelle applicazioni “standard”, quindi perfettamente sicure, che noi invece utilizziamo in maniera tranquilla, ma che hanno invece delle questioni su cui bisognerebbe fare più attenzione.
App che possono diventare un pericolo
Sostanzialmente, quando noi scarichiamo un’applicazione e la settiamo per l’utilizzo sul nostro dispositivo smartphone, un errore molto comune che tutti gli utenti fanno è quello di dare tutti i permessi senza applicarsi, senza capire effettivamente che cosa stanno facendo. Questa pratica può risultare molto grave perché quello che succede è che, di fatto, l’utente venga tracciato, le conversazioni vengono registrate. Il problema è che anche se lui non ne è a conoscenza, in realtà l’applicazione ha tutti i permessi per poterlo fare perché è stato proprio l’utente a fornirglieli.

Come è possibile? Nel momento in cui scarichiamo l’applicazione, ci vengono forniti una serie di elementi che dobbiamo andare a settare. Tra questi, viene richiesto, ad esempio, se l’applicazione può accedere a determinate informazioni sempre, solo mentre l’app è in uso oppure mai. Tendenzialmente, quello che facciamo tutti è scegliere “sempre” semplicemente perché altrimenti non ci viene sempre dato il via libera per utilizzare quella data applicazione, ma non ci rendiamo conto che può esserci un vero pericolo.
Il pericolo nasce, infatti, da una questione molto chiara ed evidente per tutti: stiamo parlando sostanzialmente di un deficit che può sopravvivere nel funzionamento e che arriva semplicemente da una questione legata ai permessi che noi abbiamo accordato. Di conseguenza, è giusto far presente che non sempre le applicazioni di cui dobbiamo preoccuparci sono quelle esterne, ovvero quelle che possono contenere delle minacce informatiche, ma anche quelle che sono perfettamente sicure, se utilizzate in maniera impropria, possono rappresentare un pericolo per l’utente.