NASA e Netflix streaming (mistergadget.tech)
La NASA ha trasmesso un video HD dalla ISS alla Terra in 19 secondi grazie a una connessione laser: nuove prospettive per comunicazioni e intrattenimento spaziale.
La NASA ha completato con successo un test pionieristico di streaming video dallo spazio, trasmettendo un video ad alta definizione dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) alla Terra in pochi secondi. Il test, condotto in collaborazione con il Jet Propulsion Laboratory (JPL), ha segnato una nuova tappa nella comunicazione spaziale, con implicazioni che vanno ben oltre la semplice trasmissione di contenuti.
Il video utilizzato per la dimostrazione mostrava un gatto giocoso con il titolo “Hello, world!”, scelto per la sua familiarità con il mondo della programmazione. La clip è stata inviata dalla ISS utilizzando un collegamento laser ad alta velocità basato sulla tecnologia ILLUMA-T (Integrated LCRD Low-Earth Orbit User Modem and Amplifier Terminal). Il segnale ha raggiunto la Terra in 19 secondi, collegandosi al terminale LCRD (Laser Communications Relay Demonstration) in orbita geostazionaria.
A differenza dei tradizionali sistemi di comunicazione basati su onde radio, la nuova tecnologia sfrutta i segnali ottici per la trasmissione di dati. Questo consente una larghezza di banda superiore, con velocità di trasmissione fino a 1,2 gigabit al secondo, e una maggiore efficienza nello scambio di informazioni tra lo spazio e la Terra. La tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare la gestione delle missioni spaziali a lungo termine, migliorando l’affidabilità e la qualità delle comunicazioni.
Il successo del test ha acceso l’interesse anche nel settore dell’intrattenimento digitale. Netflix, pur non coinvolta ufficialmente nell’esperimento, è stata citata come esempio di ciò che sarà possibile in futuro: streaming diretto dallo spazio, senza necessità di passaggi intermedi terrestri. Un simile scenario potrebbe aprire la strada a contenuti prodotti o trasmessi direttamente da orbite terrestri basse, arricchendo l’offerta multimediale in modo radicalmente nuovo.
La NASA prevede di utilizzare questa tecnologia anche per le prossime missioni Artemis sulla Luna e, in prospettiva, per i futuri viaggi verso Marte. La possibilità di inviare rapidamente video, dati scientifici e comunicazioni visive tra pianeti migliorerà la gestione remota delle missioni, rendendo più efficaci sia il monitoraggio che il supporto agli astronauti.
La trasmissione ha rappresentato un test cruciale per la validazione del sistema ILLUMA-T. Nei prossimi mesi, la NASA continuerà a testare e calibrare la tecnologia con nuove prove di trasferimento dati e scenari operativi più complessi. L’obiettivo è quello di sviluppare un’infrastruttura di comunicazione laser stabile e affidabile, da estendere anche alle missioni commerciali e private nello spazio.
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