
Nuova trappola rimborso (mistergadget.tech)
Una nuova truffa si sta rapidamente diffondendo online, e stiamo parlando di un problema comune a tutti gli utenti, a chiunque utilizzi internet.
È chiaro che l’introduzione, la diffusione e il moltiplicarsi delle esperienze tramite il web hanno aperto possibilità a tantissime e differenti condizioni. Tuttavia, c’è da dire che oggi questo rappresenta anche una minaccia, perché purtroppo siamo molto più esposti rispetto al passato, e ciò genera problemi anche piuttosto gravosi.
Come sempre, parliamo delle frodi online che possono essere oggetto di attenzione da parte di malintenzionati. Questi ultimi, chiaramente, sfruttano proprio questa condizione, cioè un utilizzo continuativo dei sistemi online, per approcciare gli utenti e per mettere in atto truffe che sono diventate molto complesse da riconoscere. Un tempo era piuttosto facile, con un po’ di attenzione, riuscire a identificare quelle che erano le frodi. Di base, infatti, c’erano degli elementi validi e riconoscibili che si potevano comprendere facilmente e che, con un poco di attenzione in più rispetto al solito, consentivano all’utente di avere informazioni dirette e pratiche su eventuali problemi di questo tipo.
Truffa online, non cliccare su questo messaggio
La questione, però, si è complicata ed è diventata sempre più difficile da gestire e da comprendere. Di conseguenza, oggi siamo di fronte a una situazione molto più diffusa e anche molto più difficile, perché di fatto risulta complesso, persino per gli esperti in materia, comprendere quelli che sono gli elementi di una truffa online. Questo accade perché, complice anche l’utilizzo di tecnologia avanzata come l’intelligenza artificiale, queste frodi sono sempre più strutturate e di conseguenza molto, molto veritiere.

Gli esperti di Kaspersky, nell’ultimo periodo, hanno individuato l’ennesima truffa online: si tratta di falsi rimborsi legati a presunte commissioni su transazioni cripto. Come spiegato anche da Olga Tukova, Senior Web Content Analyst di Kaspersky, che ha parlato proprio della truffa relativa ai rimborsi sulle commissioni crypto, commentando l’accaduto e soprattutto la rapida conversione che tutto questo sta prendendo.
Sicuramente, il punto forte dei criminali è il fatto che gli utenti abbiano fiducia in determinati siti internet. È un po’ quello che abbiamo sempre visto con enti come l’Agenzia delle Entrate, l’INPS o le banche: è chiaro che un utente è spinto ad avere fiducia in determinati casi, ed è quindi molto più facile che sia possibile per questi cadere in trappola. Come sempre, la cosa fondamentale è fare la massima attenzione, non condividere informazioni personali e non cliccare su link se non si è sicuri al 100%. E se si hanno dubbi o perplessità , è sempre meglio contattare l’ente di riferimento per avere dei chiarimenti in materia.