
Recensione Eureka J15 Max Ultra: sfida ai top di gamma con tanta intelligenza (mistergadget.tech)
Abbiamo provato il nuovo robot di Eureka: potente, con un sistema di lavaggio avanzato e un’app finalmente matura. Scopriamo insieme dove eccelle, dove si difende e dove, invece, può ancora migliorare per raggiungere la perfezione.
+ Pulizia dei bordi superiore
+ Stazione base completa e igienica
+ Potenza e sistema anti-groviglio
+ App matura e completa
+ Grande autonomia
– Lavaggio non perfetto al massimo flusso
– Cavo di alimentazione integrato
– Prezzo da top di gamma
Il mercato dei robot per la pulizia domestica è un campo di battaglia affollato, dove marchi consolidati si sfidano a colpi di innovazione. In questo scenario, vedere un brand come Eureka, arrivato da poco sul mercato italiano, crescere così rapidamente e con tale convinzione è una notizia di per sé. Eureka sta crescendo rapidamente e con il nuovo J15 Max Ultra lancia una sfida credibile e sfacciata ai marchi più blasonati del settore, posizionandosi direttamente nella fascia più alta.
Con un prezzo di listino di 1.199 € e una scheda tecnica che promette meraviglie, dall’altissima potenza di aspirazione all’intelligenza artificiale di nuova generazione, le aspettative sono alle stelle. Dopo averlo messo alla prova per diverse settimane nel nostro studio, tra cavi, tappeti e macchie create ad arte, siamo pronti a darvi il nostro verdetto completo.
Indice
La stazione base: un hub completo e ben progettato
La base di ricarica dell’J15 Max Ultra si presenta come un monolite compatto ed elegante. Il design, con le sue plastiche opache di buona qualità, riesce a mascherare le dimensioni non proprio contenute, trovando comunque una sua collocazione discreta nell’ambiente domestico. Frontalmente, uno sportello nasconde un capiente sacchetto per la polvere da 3 litri, una capacità che, nei nostri test, si è tradotta in un’autonomia di oltre due mesi prima della necessità di una sostituzione.

Sollevando il coperchio superiore, si accede ai due serbatoi per l’acqua, facilmente estraibili: quello per l’acqua pulita da ben 4 litri e quello per l’acqua sporca da 3,4 litri. L’unica vera pecca di questo sistema è l’assenza di un dosatore automatico per il detergente, che va quindi aggiunto manualmente a ogni riempimento. Una piccola mancanza in un prodotto di questa fascia. Molto apprezzata, invece, la maniglia integrata sul retro, che permette di spostare l’intera unità (nonostante il peso) con relativa facilità, ad esempio per una pulizia profonda o per un trasloco. Geniale il sistema di autopulizia del piatto di lavaggio dei moci: due lamelle rotanti grattano via lo sporco residuo, mantenendo la base igienizzata ed evitando spiacevoli interventi manuali.
Il robot: un concentrato di tecnologia e soluzioni smart
Il vero spettacolo tecnologico, però, è il robot stesso. La sua forma a “D”, con un lato piatto e angoli arrotondati, è studiata per aderire meglio a pareti e battiscopa rispetto ai classici modelli rotondi. La navigazione è affidata a un sistema ibrido di altissimo livello: una torretta LIDAR superiore per una mappatura rapida e precisa dell’ambiente e un sofisticato sistema frontale Intelliview 2.0. Quest’ultimo combina una videocamera RGB per il riconoscimento degli oggetti, un laser 3D per mapparne forma e distanza e sensori a infrarossi per operare anche al buio.

Ma è nei meccanismi di pulizia che Eureka ha introdotto le soluzioni più innovative:
- Spazzola laterale “Dragon Claw”: Non è una semplice spazzola rotante. È montata su un braccetto estensibile che si allunga attivamente per raggiungere e spazzare via lo sporco da angoli e bordi, dove i robot tradizionali spesso falliscono.
- Spazzola centrale anti-groviglio: Al suo interno, una fila di pettini e una lama affilata lavorano in sinergia per tagliare e districare peli e capelli prima che possano attorcigliarsi, riducendo drasticamente la necessità di manutenzione manuale.
- Doppio mocio estensibile: Anche il mocio destro è montato su un braccio mobile. Durante la pulizia dei bordi, questo si estende per garantire che il panno umido arrivi a lavare perfettamente a filo del battiscopa e attorno alle gambe di sedie e tavoli.
L’esperienza d’uso: quando l’intelligenza fa la differenza
Fin dalla prima configurazione, l’J15 Max Ultra si dimostra maturo. L’applicazione, ora ben tradotta e fluida, guida l’utente in una mappatura rapida che richiede pochi minuti. Da qui, si può personalizzare ogni aspetto della pulizia o, più semplicemente, affidarsi alla modalità “Smart”. E qui arriva il bello.
Il sistema Intelliview 2.0 non si limita a evitare gli ostacoli: li riconosce, li fotografa e li segnala sulla mappa. Ma la sua reattività è sorprendente: durante i nostri test, non solo ha identificato scarpe e cavi lasciati volutamente sul pavimento, ma ha rilevato la mia presenza mentre camminavo, ricalcolando il percorso in tempo reale per poi riprenderlo non appena mi sono spostato. È nel riconoscimento intelligente dello sporco, però, che l’J15 Max Ultra mostra i muscoli. Se rileva una zona con briciole o detriti, entra in una modalità dedicata: interrompe il percorso, aumenta la potenza di aspirazione al massimo e rallenta la spazzola laterale per convogliare delicatamente lo sporco verso il centro, senza spargerlo.

La stessa intelligenza si applica alle macchie liquide. Se la modalità “animali domestici” è disattivata (per evitare che il robot interagisca con “bisognini” indesiderati), il robot esegue una danza affascinante: solleva la spazzola centrale per non contaminarla e si avvicina alla macchia in retromarcia, attaccandola solo con i moci rotanti. Dopo un primo passaggio, torna alla base, esegue un ciclo di lavaggio rapido dei panni con acqua calda e ritorna sul punto per una seconda passata, garantendo un risultato impeccabile.
Prestazioni di pulizia e piccole sbavature
Sul campo, la potenza di aspirazione si fa sentire, specialmente sui tappeti, dove una funzione “boost” automatica la incrementa al massimo. Il lavaggio è efficace, grazie anche all’acqua calda che aiuta a sciogliere lo sporco. Tuttavia, su pavimenti molto chiari e lucidi, abbiamo notato che, con il flusso d’acqua impostato al massimo, i moci possono lasciare lievi aloni. È un piccolo difetto a cui si può ovviare riducendo manualmente il flusso dall’app, ma da un top di gamma ci si aspetterebbe una calibrazione perfetta.

Anche la capacità di superare le soglie, dichiarata fino a 4,5 cm, si è dimostrata buona ma non eccezionale: le classiche soglie da 2-3 cm non sono un problema, ma su ostacoli più alti può mostrare qualche incertezza. Infine, per quanto riguarda la rumorosità, il robot è relativamente silenzioso durante l’aspirazione normale, mentre la stazione base, durante i cicli di svuotamento e lavaggio, si fa sentire, pur rimanendo entro livelli accettabili.
Considerazioni finali: a chi è rivolto l’Eureka J15 Max Ultra?
Nel complesso, l’Eureka J15 Max Ultra è un robot aspirapolvere e lavapavimenti che ci ha profondamente convinto: è potente, incredibilmente intelligente e ricco di soluzioni innovative che non sono semplici trovate di marketing, ma funzionano davvero. È un prodotto ideale per chi cerca il massimo dell’automazione e della tecnologia, per chi ha animali domestici, grazie all’ottima gestione di peli e macchie, e per chi vive in appartamenti complessi, ricchi di ostacoli e angoli difficili.

Le piccole sbavature, come l’assenza di un dispenser per il detergente o i leggeri aloni a massimo flusso d’acqua, non intaccano un’esperienza d’uso di altissimo livello. Al prezzo di listino di 1.199 €, si posiziona come un concorrente temibile per i marchi più famosi. Se doveste trovarlo in promozione, diventa senza dubbio una delle migliori scelte possibili sul mercato per chi desidera una pulizia domestica davvero smart e senza compromessi.