
Costo per ogni transazione: la decisione è effettiva (mistergadget.tech)
Pagare con la carta è diventata un’abitudine per molti, uno strumento sicuramente molto sicuro perché di fatto evita di smarrire soldi o comunque di essere derubati del contante.
Tuttavia, l’utilizzo delle nuove tecnologie per i pagamenti, che si tratti di strumentazione direttamente online, dei POS o delle tecnologie più avanzate, comporta anche una serie di “contro” che devono essere evidenziati. Su tutti, la questione dei pagamenti con carta che prevede delle commissioni. Non stiamo parlando, quindi, solo dei pericoli legati ai furti o magari alle truffe che vengono effettuate con questi strumenti, ma dei pagamenti aggiuntivi a cui talvolta dobbiamo sottoporci nel momento in cui decidiamo di pagare con la nostra carta.
Uno dei problemi principali si evidenzia proprio durante il periodo delle vacanze. Questo perché molti utenti si spostano all’estero e quindi portano ovviamente la carta con loro per poter effettuare i pagamenti, e si trovano improvvisamente con dei costi aggiuntivi. Il primo pensiero per tutti è che si tratti di una truffa, ma in realtà non è così. Sono semplicemente costi aggiuntivi che vengono pagati, quindi addizionali rispetto al prezzo del prodotto, e che riguardano la transazione. Questo perché all’estero, laddove ci sia una valuta differente, viene applicato un costo aggiuntivo. Questo riguarda non soltanto quando si preleva agli ATM, come molti pensano, ma riguarda anche quando i pagamenti vengono effettuati direttamente con la carta. Questo perché c’è il tasso di cambio e la commissione.
Se paghi con carta c’è il sovrapprezzo
Ovviamente, la cosa fondamentale da fare è informarsi, quindi capire prima come si comporta la propria banca in questo senso. Oggi ce ne sono tante online o direttamente gratuite che offrono delle carte che cambiano la valuta direttamente e che quindi permettono di non spendere nulla. Le carte di credito tendenzialmente applicano delle commissioni superiori, mentre quelle di debito non sono comode perché tendono ad applicare un costo inferiore e sono soprattutto ben accette in tutti i paesi. Per quanto concerne le carte prepagate, sicuramente sono una scelta ottima quando si viaggia, sia per una questione proprio di sicurezza, ma anche perché hanno delle commissioni quasi inesistenti.

Possiamo comunque parlare di due grandi elementi a cui bisogna fare attenzione. Da una parte ci sono le commissioni per le operazioni in valuta estera che vengono trattenute dalla banca per convertire la valuta. In questo caso si va da 1 a 3%. Poi ci sono le commissioni per i prelievi all’ATM, cioè quando si vanno a ritirare i soldi direttamente allo sportello. In questo caso il pagamento può essere tra i due e i cinque euro. Ovviamente, è chiaro che se si fanno più prelievi o si fanno molti pagamenti con la carta, a fine vacanza ci si ritroverà una bella aggiunta.
Bisogna anche fare attenzione alle commissioni nascoste, che talvolta possono raggiungere fino al 7% del totale, quindi parliamo di una cifra non così irrisoria. Il tasso di cambio è determinato sempre dalla rete, quindi ad esempio se la carta è Visa o se la carta è Mastercard. Nel momento in cui si ha la possibilità di pagare in euro, è meglio farlo e soprattutto è meglio informarsi sempre prima di procedere, quindi non quando si è ormai sul posto e non si può fare più niente, ma è meglio verificarlo prima. In generale, alcune banche possono parlare di costi fissi, mentre altre parlano di costi variabili. Chiaramente, questa è un’attenzione che bisogna fare per non ritrovarsi con prezzi eccessivi.