
Bonus Amazon da 250 euro (mistergadget.tech)
Molti utenti hanno segnalato di aver ricevuto una mail da parte di Amazon contenente la possibilità di attivare un buono da 250 euro.
Altri, invece, hanno riferito di aver ricevuto telefonate da un numero italiano o con prefisso estero che faceva presente la stessa disponibilità da parte dell’azienda. È fondamentale chiarire che questo tipo di contatto non proviene assolutamente da Amazon, la quale non chiama né invia mail ai suoi clienti per proporre un presunto “progetto Amazon” con la possibilità di ottenere questo buono da 250 euro, che, di fatto, non esiste.
Purtroppo, si tratta del solito vecchio trucco con cui si promette denaro o buoni sconto per ingannare gli utenti e farsi rilasciare dati personali. È evidente che, in questo caso, nonostante le numerose segnalazioni siano state condivise, talvolta molti utenti si lasciano ammaliare dalla situazione che si presenta in quel momento e finiscono per condividere i propri dati personali. Arrivano a utilizzare termini specifici, accettando eventuali condivisioni o contratti che vengono poi attivati a loro nome, e purtroppo la truffa si consuma facilmente.
Truffa Amazon: non cadere nel trucco
Ciò che avviene nel momento in cui si accetta quel presunto buono è la registrazione dei dati personali, in primo luogo l’indirizzo email, il nome e il cognome. Il problema, però, e il dettaglio da notare che rende questa truffa molto sofisticata, è che le persone che contattano hanno già i dati personali dell’utente. Sono quindi in grado di trarre in inganno ancor più facilmente. Gli operatori che contattano telefonicamente, infatti, possiedono informazioni che consentono loro di essere più credibili agli occhi dell’utente a cui propongono una mail o un contatto telefonico.

Non è la prima volta che circola una truffa di questo tipo, ma è chiaro che questi dettagli, che le rendono così sofisticate, stanno di fatto mettendo in ginocchio il lavoro che viene fatto giorno dopo giorno, sia in termini di sicurezza che di diffusione delle informazioni. Sicuramente la cosa più importante da fare, qualunque sia la situazione, è bloccare i contatti e non rispondere al telefono se c’è qualcosa di strano. Se si ha il minimo dubbio, è meglio riagganciare immediatamente.
Se si hanno dubbi, è sempre meglio contattare l’ente di riferimento o l’azienda in questione, o qualunque sia il contatto diretto con la persona con cui si sta parlando, evitando di rilasciare informazioni e dati personali anche se in quel momento la situazione sembra perfettamente credibile. Oggi, le truffe non arrivano più da email palesemente strane o con dettagli scritti male; sono così altamente strutturate da essere praticamente irriconoscibili anche a una persona esperta del settore. Per questo va fatta estrema attenzione, perché è quasi impossibile riuscire a venirne a capo se non si è molto vigili.
Fare i dovuti controlli ed essere sospettosi è sicuramente l’arma vincente per scongiurare il peggio. È chiaro a tutti che le conseguenze possono essere particolarmente severe, sia in termini economici che di violazione della privacy. La prudenza e la verifica costante delle comunicazioni sospette sono le chiavi per proteggersi da questi inganni sempre più raffinati.