
Xbox e ROG Ally X: cosa cambia nel nuovo PC handheld di Microsoft? (mistergadget.tech)
Microsoft presenta la sua visione del gaming portatile con un nuovo processore AMD, un’ergonomia migliorata e un’interfaccia ottimizzata, ma le novità basteranno a giustificare l’acquisto?
I PC handheld moderni non sono certo una novità. L’originale Nintendo Switch ha dimostrato che esiste un’enorme fetta di videogiocatori che apprezza la comodità di portare i propri giochi preferiti sempre con sé. Con un hardware sempre più potente ed efficiente, il confine tra laptop da gioco e PC handheld si è assottigliato. Titoli come Control e DOOM Eternal, un tempo appannaggio delle potenti postazioni desktop, possono ora essere goduti nel palmo di una mano.
Seguendo la filosofia degli aggiornamenti incrementali, come visto con Steam Deck OLED, ASUS e Microsoft uniscono le forze per lanciare la ROG Xbox Ally X, un’evoluzione del PC handheld del 2024 che punta a perfezionare una formula già vincente. Come prevedibile, non si tratta di una rivoluzione, ma le aree chiave che sono state migliorate portano un valore significativo per chi cerca un nuovo PC handheld nel 2025.
Per le festività di quest’anno sono previste due versioni: la Xbox Ally base e la più potente Xbox Ally X. Sebbene il prezzo rimanga un mistero, è altamente improbabile che sia inferiore ai circa 899 € della ASUS ROG Ally X. Anzi, l’aggiornamento del chipset e il nuovo design potrebbero posizionarla facilmente nella fascia dei 1000 €, ma saremmo felici di essere smentiti. Analizziamo nel dettaglio le differenze tra la nuova ROG Xbox Ally X e il modello originale di ASUS.
Le novità sotto la scocca: più potenza e una nuova interfaccia
Il più grande aggiornamento della Xbox Ally X è interno e risiede nel nuovo processore AMD Ryzen AI Z2 Extreme. Mentre il modello ASUS era equipaggiato con il chip Ryzen Z1 Extreme, questa nuova variante Xbox adotta un’APU basata su architettura Zen 5 con grafica RDNA 3.5 e un totale di 16 core grafici. Sebbene si attendano ancora benchmark e recensioni approfondite, la Xbox Ally X dovrebbe garantire un notevole incremento in termini di prestazioni ed efficienza. La dicitura “AI” nel nome del chip, secondo Xbox, permetterà di “sfruttare le più recenti funzionalità di intelligenza artificiale man mano che verranno introdotte” – una dichiarazione tutta da verificare.

Anche la versione base, la Xbox Ally, riceve un nuovo processore, il Ryzen Z2. Inoltre, Microsoft afferma di aver ottimizzato Windows 11 su questi nuovi dispositivi, che ora dispongono di una nuova interfaccia utente Xbox a schermo intero. Questo dovrebbe rendere la navigazione e l’avvio dei giochi molto più naturali e liberare risorse di sistema, risolvendo una delle lamentele più comuni sui PC handheld basati su Windows.
Un’altra modifica sostanziale riguarda l’ergonomia. Le impugnature sono state ridisegnate per essere più simili a quelle del controller wireless Xbox, e l’aggiunta di grilletti a impulso e di un feedback aptico migliorato sull’Ally X promettono un comfort superiore durante le sessioni di gioco prolungate. È stato inoltre inserito un pulsante Xbox dedicato per un accesso rapido alla Xbox Game Bar e ad altre impostazioni.
Più somiglianze che differenze
Al di là del nuovo processore e di un’ergonomia rivista, la ROG Xbox Ally X condivide gran parte del suo DNA con il modello ASUS lanciato un anno fa. Entrambi i PC handheld montano lo stesso eccellente display IPS da 7 pollici con risoluzione 1080p, frequenza di aggiornamento di 120 Hz e supporto al Variable Refresh Rate (VRR).
Anche la connettività e le porte rimangono invariate: troviamo una porta USB4 Type-C, che può essere utilizzata per collegare una GPU esterna, e un’altra porta USB 3.2 Gen 2 Type-C con Power Delivery. Entrambi i PC handheld sono dotati di uno slot per schede microSD UHS-II per trasferimenti di file veloci e pratici.
Le altre specifiche sono quasi speculari. Troviamo 24 GB di RAM e un SSD M.2 2280 da 1 TB, anche se la precedente ASUS ROG Ally X offriva anche una versione da 2 TB. In ogni caso, il fatto che l’SSD M.2 possa essere aggiornato dall’utente è un’ottima garanzia per il futuro. Le uniche piccole differenze sono il passaggio dal Bluetooth 5.2 al 5.4 e un leggero aumento di peso: la Xbox Ally X pesa 715g contro i 678g del modello ASUS. La batteria rimane la stessa da 80 Wh, ma grazie al nuovo chip più efficiente e al sistema operativo ottimizzato, si spera in un leggero miglioramento dell’autonomia.