
Whatsapp, come continuare a utilizzarlo senza pagare (mistergadget.tech)
WhatsApp, l’applicazione di messaggistica più diffusa sta per subire un’importante trasformazione ma questa volta gli utenti non sono affatto soddisfatti.
Giugno è un mese di svolta senza precedenti, come annunciato da Meta. Nessuno pensava potesse succedere, sembrava una delle classiche fake news che circolano sul web, i post social per spaventare, ma in realtà è tutto vero ed è bene capire come muoversi per tempo.
Il colosso che gestisce anche Facebook e Instagram ha svelato un piano che modificherà profondamente l’esperienza d’uso, introducendo funzionalità a pagamento e, per la prima volta, la pubblicità. Questi cambiamenti saranno implementati globalmente nei prossimi mesi e quindi potrebbero arrivare in step differenti.
WhatsApp diventa a pagamento, notizia falsa? No, è tutto vero
Addio all’ultima differenza che distingueva WhatsApp dagli altri social del gruppo Meta: arriveranno gli annunci sponsorizzati. Ormai era chiaro da mesi che l’azienda stava spingendo in questa direzione e che voleva scardinare la semplicità dell’App per portarla sempre più ad essere un social.

Le nuove pubblicità saranno visibili all’interno degli Stati, in modo simile a quanto accade con le Storie di Instagram. La seconda novità riguarda la possibilità per i creatori di contenuti e le aziende di pagare per promuovere i propri Canali, sicuramente in questo caso una dinamica che ricorda un po’ quella di Telegram.
Infine, una terza funzione consentirà ai gestori dei Canali di creare contenuti esclusivi accessibili tramite abbonamenti mensili a pagamento. Questo sistema invece prende spunto da YouTube Premium. In pratica, riassumendo: la pubblicità arriva su Whatsapp, insieme a un abbonamento a pagamento e unitamente alla possibilità per le aziende di fare leva su questi strumenti. Meta ha specificato che, per il primo anno, la funzione sarà gratuita per consentire a tutti di testarla, dopodiché è prevista una commissione di circa il 10% su ogni abbonamento, il cui importo sarà scelto dai creator.
Meta ha voluto rassicurare gli utenti sulla privacy delle chat, ma da questo punto di vista ormai è un po’ tardi se vogliamo. Nessuno pensava si sarebbe arrivati a questo punto, non parliamo infatti solo di uno stravolgimento ma di tanti, che abbiamo descritto in questi mesi, quasi eccessivi per la maggior parte delle persone ormai stufe da questo continuo aggiungere e togliere di Meta in maniera veramente ininterrotta.
Nikila Srinivasan, vicepresidente per la gestione dei prodotti di Meta ha chiarito: “I vostri messaggi personali, le chiamate e gli Stati continueranno a essere protetti da crittografia end-to-end. Questo significa che nessuno, nemmeno noi, può leggerli o ascoltarli, né potranno essere utilizzati per fini pubblicitari”.