
Siti falsi ti svuotano il conto corrente (mistergadget.tech)
Le bambole Labubu sono diventate molto famose anche in Italia, creando un vero e proprio trend. Strano, ma non preoccupante, fino a quando però non è arrivata l’ennesima truffa.
Come sappiamo, questi raggiri, sfruttano essenzialmente due vie. Da un lato ci sono i trend del momento, esempio nutrizionisti, bambole ecc e dall’altra ci sono i grandi classici quindi enti, istituzioni, agenzie, banche.
Ovviamente più un prodotto è famoso più è comprensibile che venga utilizzato per scopi di questo tipo o comunque inappropriati, riesce infatti agevolmente ad attecchire nella platea, soprattutto se ci sono genitori a caccia di bambole per accontentare i ragazzi e giovani pronti a tutti per averle.
La truffa delle bambole esplode anche in Italia
La frenesia per le bambole Labubu, veri e propri oggetti del desiderio tra i collezionisti, si rivolge ad adulti e ragazzi. Questo spiega perché i criminali informatici stanno creando falsi siti di e-commerce che imitano alla perfezione i rivenditori ufficiali come POP MART, il distributore di questi gadget, con l’unico scopo di rubare dati personali e denaro. Secondo un’indagine della società di cybersicurezza Kaspersky, questo fenomeno ha ormai raggiunto proporzioni globali, trasformandosi in una delle frodi più diffuse dell’anno.

Queste piattaforme fraudolente, spesso impeccabilmente tradotte in diverse lingue, attirano le vittime con promesse di offerte irripetibili o versioni esclusive delle bambole. L’obiettivo è sempre lo stesso: sottrarre informazioni sensibili come i dati della carta di credito o altri dettagli personali. Il danno non si limita al mancato arrivo del pacco; in molti casi, le vittime subiscono furti d’identità, frodi finanziarie e la quasi impossibilità di recuperare i soldi persi. Un vero incubo per gli appassionati di Labubu.
Per difendersi dalla truffa dei Labubu, la cosa fondamentale come sempre è la consapevolezza. Il primo passo è imparare a riconoscere i segnali di allarme. Per proteggerti da queste truffe, la prima cosa da fare è imparare a riconoscere i campanelli d’allarme. Fai attenzione a quelle offerte che sembrano troppo belle per essere vere rispetto al prezzo di mercato, o a siti che non mostrano informazioni di contatto chiare. Ovviamente, diffida sempre da quelle offerte troppo aggressive promosse tramite pubblicità invasive sui social media. Meglio usare metodi di pagamento che offrano protezione contro le frodi, come le carte di credito assicurate, o servizi sicuri come PayPal. Attenzione sempre alle password ma anche a fare un controllo diretto su eventuali recensioni che possono dare indicazioni chiare.