
Se rispondi a questa chiamata sei una vittima (mistergadget.tech)
Le chiamate spam sono diventate un vero incubo per milioni di persone, trasformandosi da semplice fastidio a una seria minaccia.
Negli ultimi anni, queste telefonate indesiderate sono cresciute in modo esponenziale, diventando uno degli strumenti principali per le frodi online. Arrivano da numeri che conosciamo o sconosciuti, con scopi che vanno dalla pubblicità (legale, ma comunque invadente) fino a vere e proprie truffe.
Ciò che preoccupa di più è quanto queste tecniche siano diventate sofisticate, anche grazie all’intelligenza artificiale. Il problema è talmente diffuso e complesso che è difficile risolverlo in modo definitivo. Sebbene gli operatori telefonici abbiano provato più volte a bloccare il fenomeno, la situazione è talmente critica da richiedere interventi urgenti e nuove misure.
Le nuove truffe legate alle chiamate SPAM
Quando si verificano queste truffe, i malintenzionati si spacciano spesso per rappresentanti di aziende note, Enti, banche o addirittura forze dell’ordine. Ti chiamano dicendo di essere l’operatore dell’Enel che ti avvisa di una bolletta non pagata, o della tua banca che ti segnala un movimento sospetto sul conto, o un agente di polizia che ti parla di una notifica urgente. In quei momenti, la vittima perde lucidità e agisce d’impulso, cadendo nella trappola.

Questa è solo una delle tante varianti che circolano. Nelle scorse settimane, per esempio, c’è stata la truffa legata a presunti curriculum, e non mancano i casi di “calling line identification”, dove il numero di chi chiama viene falsificato per sembrare legittimo. Gli utenti si trovano spesso bombardati da telefonate, arrivando al punto di non rispondere più per evitare problemi. Ma c’è una buona notizia: il Garante Privacy ha individuato una soluzione che promette di arginare significativamente il problema, se non addirittura risolverlo.
Questa nuova strategia vedrà la partecipazione attiva di tutti gli operatori di telefonia mobile. Si impegneranno per limitare in modo severo e rigido le chiamate indesiderate agli utenti. Si tratta di un lavoro strutturale e di vasta portata, che richiederà tempo, ma l’obiettivo è la piena risoluzione di un problema purtroppo in continua espansione.
Le truffe, infatti, si diffondono anche tramite email e SMS, ma le telefonate rimangono uno dei mezzi più efficaci per colpire un numero elevato di persone. Questa iniziativa congiunta rappresenta un passo cruciale per ridare serenità agli utenti e contrastare un fenomeno che mette a rischio la sicurezza e la privacy di tutti.