
Galaxy S25 Edge ha uno spessore di soli 5.8 mm (mistergadget.tech)
Abbiamo provato per diverse settimane Samsung Galaxy S25 Edge, lo smartphone più anticipato della storia, che finalmente arriva sul mercato anche in Europa e che troppi hanno liquidato velocemente e come “poca cosa” pensando alla sua batteria: in realtà, questo è un prodotto molto interessante per svariate ragioni, ma per valutarlo correttamente bisogna prima capire quali sono le proprie priorità nell’uso del cellulare.
+ Software fluido
+ Fotocamera principale eccellente
– Addio allo zoom periscopico
– Tastiera e dettatura vocale non sempre convincenti
Nel corso degli ultimi vent’anni, gli smartphone hanno attraversato fasi cicliche, come se fossero governati da leggi storiche à la Giambattista Vico, il filosofo dei corsi e ricorsi. Dopo l’era dei telefoni microscopici, con dispositivi che puntavano tutto sulla compattezza, è arrivata la stagione degli smartphone giganti, sempre più grandi, pesanti e con display ingombranti. Poi è stata la volta del pieghevole, una fase che avrebbe dovuto rivoluzionare tutto, ma che è rimasta incagliata nel pantano dei prezzi esorbitanti e delle fragilità strutturali.
E così, oggi si apre una nuova era: quella del ritorno alla leggerezza, alla sottigliezza, alla praticità. Il primo rappresentante di questa Nouvelle Vague è lui, il Galaxy S25 Edge, lo smartphone con cui Samsung ha deciso di rimettere al centro l’esperienza d’uso, anche a costo di qualche rinuncia tecnica.
L’obiettivo di questa recensione è capire dove siano stati fatti i compromessi per raggiungere un tale livello di sottigliezza e leggerezza. Perché, come sempre succede, ogni scelta progettuale ha un prezzo. E no, il risultato non è così prevedibile come ci si potrebbe aspettare.
Design
Senza troppi giri di parole: il Galaxy S25 Edge si sente in mano come pochi altri smartphone moderni. Appena lo si prende, la prima reazione è di sorpresa, quasi incredulità. Lo spessore ridotto e il peso piuma sono elementi così evidenti che anche chi normalmente ignora i dettagli tecnici se ne accorge subito.
Samsung ha confezionato un dispositivo che sembra venire dal futuro, ma lo ha fatto abbandonando parte del suo linguaggio estetico. Chi conosce bene la linea Galaxy noterà subito un design meno marcato, meno iconico rispetto agli altri modelli della famiglia. L’uso del titanio impreziosisce il tutto e conferisce un tocco premium, anche se nel confronto diretto con gli altri S25, l’Edge può sembrare meno rifinito a livello estetico.

Detto ciò, il compromesso è più che accettabile: tornare a usare un telefono che si impugna senza fatica e che non ti spezza il polso dopo una giornata intera è una sensazione difficile da dimenticare. Dopo un po’ di giorni con l’S25 Edge, ogni altro smartphone sembra ingombrante e antiquato.
certo, è utile sapere anche qualche dato tecnico, come lo spessore da 5,8 mm, il peso da 163 g, mentre lo schermo è comunque di dimensioni generose perché stiamo parlando di un LTPO AMOLED da 6.7″.
Specifiche tecniche
A livello di caratteristiche hardware, il Galaxy S25 Edge non ha molto da farsi perdonare. Il processore è lo stesso Snapdragon 8 Elite presente su altri modelli della linea S25, affiancato da12 GB di RAM e da uno storage interno da 256 o 512 GB. C’è tutto quello che ci si aspetta da un top di gamma del 2025, ma ovviamente con qualche adattamento dovuto al fattore forma.
Il primo – e più prevedibile – compromesso è la batteria, di cui parleremo a parte. Il secondo riguarda la dissipazione del calore. Là dove lo spazio è ridotto, i materiali si scaldano di più e più in fretta. Non stiamo parlando di situazioni estreme, ma basta aprire un backup su WhatsApp o girare video in 4K per accorgersi che il telefono tende a diventare tiepido. Nulla di preoccupante, ma il comfort termico non è al livello degli altri Galaxy.

Infine, manca il pennino. Una rinuncia inevitabile con uno spessore del genere: anche volendo, non ci sarebbe stato fisicamente spazio per inserirlo.
Per tornare ai temi tecnici può essere utile sapere che il vetro frontale è Gorilla Glass Ceramic 2, mentre il blocco posteriore è protetto da Gorilla Glass Victus 2: il risultato è che il test a cui è stato sottoposto da diverse testate Internet hanno dato risultati molto confortanti, con una resistenza a diversi tipi di sollecitazione addirittura sorprendente.
Ovviamente la dotazione completa con il Wi-Fi 7, il Bluetooth 5.4, la porta USB-C con lo standard 3.2, il più moderno. Non manca il sensore per le impronte digitali agli ultrasuoni, e che è accompagnato da accelerometro, giroscopio sensore di prossimità, bussola e barometro.
Software
Sul fronte software, Samsung continua a confermarsi leader nel mondo Android. L’interfaccia è quella familiare della One UI 7, qui in versione aggiornata, con molte funzioni basate sull’intelligenza artificiale che aiutano davvero nell’uso quotidiano. Il sistema è fluido, stabile e ricco di opzioni avanzate.
Ma ci sono due elementi che fanno storcere il naso. Il primo è la digitazione: nonostante le dimensioni del display siano identiche ad altri modelli, per qualche motivo sconosciuto la tastiera risulta più difficile da usare, con più errori e meno precisione. Non sappiamo perché Samsung presenti spesso questo problema, ma è una stranezza che abbiamo riscontrato più volte.
Il secondo punto critico riguarda la dettatura vocale. Quella nativa di Samsung è poco affidabile. Certo, si può passare a quella di Google, ma così facendo si perde l’integrazione estetica con il resto dell’interfaccia, che diventa meno coerente. Dettagli, certo, ma su un telefono da più di 1.200 euro anche i dettagli contano.

È curioso come negli anni Samsung non sia mai riuscita a colmare questo gap con la concorrenza, sia Apple che Google riescono a fare molto meglio, mentre su altri fronti Samsung rappresenta l’eccellenza assoluta sul fronte del software, questo è un elemento in cui ci sono grandissimi margini di miglioramento.
L’altro canto, però Samsung offre delle soluzioni uniche sul mercato, o quasi, come Samsung Dex e la protezioni di Knox, particolarmente importante per chi vuole la massima sicurezza della gestione dei dati.
Quando si parla di software di uno smartphone è contemporaneo di Samsung, ovviamente bisogna passare anche dal tema dell’intelligenza artificiale: su questo fronte ci sentiamo spesso una voce fuori dal coro, perché pur apprezzando molte delle funzionalità oggi disponibili, come quella per l’elaborazione delle foto, la sintesi delle registrazioni con la loro trascrizione, l’abbreviazione dei contenuti che si trovano sul web, siamo convinti che non siano ancora il focus nell’uso di un cellulare. Samsung ha cominciato a proporre alcune soluzioni di quella modalità “agentic” dell’intelligenza artificiale, che è il futuro, ma siamo ancora lontani da funzionalità davvero efficaci.
Stiamo parlando della capacità di un cellulare di svolgere i compiti incrociando l’uso di più applicazioni, passando dall’una all’altra senza la necessità di un intervento umano. L’obiettivo finale sarebbe quello di dettare al telefono una richiesta come quella di trovare biglietti aerei al prezzo più basso per un weekend in una determinata località fissando già l’ora di partenza al mattino e l’ora di ritorno per la sera. Lo smartphone dovrebbe saper fare tutto da solo, prima o poi capiterà, ma non oggi.
Tutto questo per dire che pur con un’evoluzione frenetica, ci troviamo davanti ancora a delle funzionalità abbastanza primordiali, che possono essere utili ma al momento rappresentano ancora una forma di supporto più ludica che professionale.
Fotocamera
Qui ci si addentra in un territorio più complesso. La fotocamera principale è la stessa del modello Ultra, con i suoi 200 megapixel: una vera garanzia di qualità, in grado di produrre immagini dettagliate e nitide in quasi tutte le condizioni di luce. Anche i video sono eccellenti, con una buona stabilizzazione.
Però bisogna registrare l’assenza dello zoom periscopico, che limita le possibilità di ingrandimento e rende meno versatile il comparto fotografico. Per chi ama fotografare dettagli da lontano, paesaggi, architetture o semplicemente soggetti difficili da avvicinare, questa è una perdita importante.

Però c’è da dire che chi non fa dello zoom un elemento fondamentale, si troverà benissimo. Le foto standard sono straordinarie, così come quelle con il sensore ultra-wide da 12 mpx. La camera anteriore da 12 mpx è buona ma non rivoluzionaria. Insomma, il comparto fotografico tiene botta, ma senza eccellere ovunque.
Batteria
Ecco il vero tema delicato di questo telefono: la batteria da 3.800 mAh. Una capacità che fa storcere il naso, soprattutto se paragonata ai 5.000 mAh che ormai sono lo standard dei top di gamma. La riduzione è stata necessaria per rendere possibile lo spessore così ridotto, ma si sente. Eccome se si sente.
In scenari d’uso normali, come navigazione, social media, qualche foto e telefonate, si riesce ad arrivare a sera, ma senza troppo margine. Se però si entra in modalità “heavy user” – con video, fotocamera, giochi e display sempre acceso – allora la batteria crolla. Nel pomeriggio ci si ritrova già a cercare un caricabatterie.
Ecco, questo è il punto di svolta: il Galaxy S25 Edge non è un telefono per chi vive col telefono in mano tutto il giorno. Oppure lo è, ma solo se si accetta l’idea di portarsi sempre dietro un power bank. Un peccato, perché con una batteria ad alta densità energetica, magari sperimentale, si sarebbe potuto fare un salto qualitativo enorme.
Non me la sento però di bocciare questo smartphone per il dettaglio della batteria, sono convinto che ci sia un’ampia fascia di pubblico per cui lo spessore così contenuto valga la fatica di qualche ricarica in più.
Che faccio, lo compro?
Il Galaxy S25 Edge è una scelta audace, un esperimento che guarda avanti e che ci mostra quale potrebbe essere la nuova direzione nel mondo degli smartphone. È leggero, sottile, potente, fluido. Si usa con piacere e fa sembrare vecchi tutti gli altri telefoni.
Ma è anche un prodotto con dei limiti. La batteria in primis, e un comparto fotografico un po’ meno completo rispetto ai fratelli maggiori. Il prezzo di listino è alto, ma le offerte online cominciano già a rendere il tutto più digeribile.
Per chi cerca uno smartphone comodo da usare, bello da tenere in mano e con tutte le funzioni più avanzate, è sicuramente una proposta molto interessante. Serve solo un pizzico di consapevolezza in più su come lo si userà davvero e bisogna essere pronti a spendere circa 1000 €.
Il fatto che il suo prezzo sia sceso di quasi 200 € nel giro di poche settimane, (quando lo si acquista online), non depone molto a favore del successo di questo smartphone, ma è anche vero che la valutazione qualitativa di un prodotto non passa dalla posizione nelle classifiche di vendita, altrimenti avremo una pessima idea sulle auto di Lamborghini e di McLaren.
In tutta onestà, a noi questo smartphone piace, consapevoli del fatto che per utilizzarlo si debba assolutamente essere disposti ad accettare dei compromessi. Non sarebbe la nostra prima scelta nel mondo di Galaxy S25, perché il nostro modello preferito è di gran lunga quello più piccolo, ma questa idea di un telefono con display grande che sia anche super leggero e super sottile è davvero intrigante.
