
"Intervento giudiziario", attenzione (mistergadget.tech)
Una notizia sta circolando in questi giorni, creando molta preoccupazione tra gli utenti che si domandano se si tratti di una questione reale o meno: una multa legata in maniera particolare a una ricerca effettuata online.
In sostanza, girano voci su delle ammende che arriverebbero agli utenti anche solo per aver cercato una determinata parola su Internet. Parliamo della questione legata a Streaming Community, un portale online dedicato allo streaming pirata.
È importante sottolineare come si parli di streaming non autorizzato. Quindi, non va confuso il concetto di ricerca generale di prodotti online in streaming che sono perfettamente autorizzati, ma ci si riferisce solo e unicamente a quei contenuti che vengono diffusi in maniera intenzionale e che sono in realtà protetti da apposite tutele.
Allarme per il nuovo sistema online non autorizzato
Questo è un sistema online che è stato oscurato nei giorni scorsi, per poi tornare nuovamente online. Su questo portale si trovano contenuti in esclusiva che tradizionalmente dovrebbero essere fruibili solo mediante pagamento o abbonamento presso altre piattaforme. Si tratta, infatti, di una questione illegale.

Negli ultimi anni abbiamo visto come la Polizia Postale e la Guardia di Finanza abbiano iniziato un lavoro molto capillare proprio per arginare la diffusione dei contenuti pirata, il cosiddetto “Pezzotto”, e come si siano diffuse delle multe volte a colpire tutti gli utenti che diffondono o che guardano contenuti di questo tipo.
Per quanto concerne la questione di Streaming Community, di cui si parla negli ultimi giorni, c’è da dire che questo portale potrebbe cambiare dominio o essere oscurato per poi tornare online, cosa che è già avvenuta in passato. Sui social, però, sta circolando una voce che riporta come Streaming Community sia stato bloccato dal Piracy Shield, uno strumento lanciato proprio dall’AGCOM per bloccare gli indirizzi IP da cui vengono trasmessi i contenuti pirata.
In realtà , non va fatta confusione, perché questa operazione di blocco della piattaforma non ha nulla a che vedere con Piracy Shield, che è operativo per quanto riguarda la pirateria degli eventi sportivi live. Si tratta quindi di una questione differente. Il blocco in questo caso è avvenuto tempestivamente a seguito di un intervento giudiziario, quindi non parliamo di questioni amministrative, ma di altro tipo.
Al momento, questa community è ancora aperta, ma ha semplicemente cambiato dominio e risulta collegata a un’altra società . In ogni caso, bisogna fare attenzione e assolutamente non collegarsi a questi siti, anche perché possono esserci ripercussioni a tutti gli effetti per coloro che fruiscono di questo materiale non autorizzato. Per quel che riguarda, invece, le multe che partirebbero in automatico per gli utenti che visitano il sito internet, a cui risulterebbe poi una sorta di nota da parte delle autorità , sono voci di corridoio che stanno circolando, ma al momento non c’è una conferma ufficiale.