
Nuova truffa, attenzione (MisterGadget.tech)
Ogni giorno, mentre usiamo bancomat, carte di credito e di debito per prelevare denaro, spesso non ci accorgiamo di quanto ci esponiamo a rischi notevoli.
Le truffe finanziarie sono ormai pervasive, online e offline, e non dovremmo mai sottovalutare i pericoli che si annidano anche nei pagamenti fisici, come i prelievi agli ATM. Spesso, la nostra paura delle truffe online ci distrae dai rischi che possono presentarsi direttamente quando maneggiamo contante.
Certo, i prelievi agli ATM sono diminuiti nel tempo, a riprova di un grande cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Ma, ironicamente, questi sistemi sono diventati sempre più tecnologici e avanzati, tanto da permettere oggi di prelevare denaro anche senza la carta fisica, semplicemente inviando un comando dallo smartphone tramite l’applicazione della banca.
Truffa del Bancomat: perché è così insidiosa
Le statistiche sono chiare: i pagamenti elettronici sono in aumento costante. Ormai il 43% dei consumi viene saldato con carta, di cui il 16% tramite bonifici e il resto con pagamenti diretti. Per navigare in questo scenario in evoluzione, è fondamentale capire come adattarsi e a cosa prestare attenzione. Ad esempio, se oggi puoi prelevare solo con l’app, la priorità è la sicurezza delle tue app di home banking: assicurati che tutti gli strumenti di sicurezza siano attivi e che la password sia robusta e complessa. Ci sono molte soluzioni, anche gratuite, che possono proteggerti da errori e problemi, quindi non sottovalutare la prevenzione.

Tuttavia, c’è un aspetto cruciale che molti trascurano, e che curiosamente ci riporta a un’abitudine del passato: la stampa dello scontrino al termine del prelievo. Gli ATM ti chiedono sempre se vuoi la ricevuta, ma è fondamentale capire quando questa sia davvero utile e quando, invece, possa trasformarsi in uno strumento potenzialmente dannoso.
Spesso, considerandoli innocui, prendiamo questi scontrini e li gettiamo nei cestini adiacenti, a volte persino all’interno della banca. Il problema è che quel semplice gesto mette a rischio i nostri dati personali. Quel pezzetto di carta è facilmente consultabile da chiunque abbia accesso al cestino, esponendo una serie di informazioni che, se finiscono nelle mani sbagliate, possono diventare il punto di partenza per accedere ai nostri conti correnti o per future frodi.
Per questo, sarebbe opportuno evitare sempre di stampare lo scontrino a meno che non sia strettamente necessario. Se devi stamparlo, portalo via con te e non abbandonarlo mai nei pressi dell’istituto di credito. La soluzione più sicura è tagliarlo in piccoli pezzi prima di gettarlo, magari una volta a casa. La regola d’oro è non stamparlo se non indispensabile – anche per una questione ecologica – ma, soprattutto, mai gettarlo integro vicino al bancomat.