
Blackout generale, anche in Italia: ora c'è una data ufficiale (mistergadget.tech)
In questi giorni si torna a parlare di un timore piuttosto profondo: il blackout generale che potrebbe interessare tutta Europa.
Questa questione è tornata alla ribalta dopo quanto accaduto in Spagna, Portogallo e Francia, dove un blackout ha di fatto messo in ginocchio questi tre paesi con un’interruzione capillare dell’energia elettrica. Da quel momento, proprio le nazioni hanno iniziato a delineare una serie di comportamenti da attuare in caso di necessità, e addirittura circola una data che potrebbe interessare in maniera generalizzata diversi paesi.
Un blackout di questa portata è veramente allarmante e preoccupante. Si tratta, infatti, di un’interruzione globale che interessa diversi paesi, e che porta ovviamente a una serie di deficit. Come è accaduto proprio in Spagna, Portogallo e Francia, se la corrente elettrica non funziona, i servizi domestici vengono meno, ma anche quelli a livello nazionale smettono di funzionare. I mezzi di trasporto si fermano, i sistemi di sicurezza si bloccano, il circolo aereo viene interrotto; insomma, ci sono tutta una serie di ripercussioni a catena. E tendenzialmente, non si tratta di qualcosa di breve, ma di un evento che ha una durata importante e impegnativa.
Blackout: c’è la data di quello globale, cosa c’è di vero
Secondo alcune voci, persino l’intelligenza artificiale avrebbe individuato una data precisa in cui potrebbe avvenire il blackout. Tuttavia, si tratta di qualcosa di inverosimile, anche se sta circolando con particolare attenzione sul web, creando sgomento e preoccupazione. Quello che invece possiamo fare con certezza è prepararci a eventuali problemi di questo tipo che potrebbero subentrare nuovamente, interessando anche l’Italia.

Per farlo, i paesi hanno messo a disposizione tutta una serie di liste di preparazione che si possono consultare facilmente online per capire come agire. Alcuni suggerimenti includono: avere sempre delle scorte d’acqua e prodotti alimentari a lunga conservazione che possano servire; disporre di power bank sempre carichi per garantire l’autonomia di dispositivi essenziali come smartphone; cercare di avere computer portatili sempre carichi per non essere vincolati ai caricabatterie; e assicurarsi una serie di strumenti come torce e simili che non dipendono dall’elettricità, ma che utilizzano semplicemente delle batterie tradizionali.
Questi sono alcuni suggerimenti forniti in via ufficiale proprio dai vari paesi, perché è chiaro che il problema del blackout, così come si è verificato, ha aperto uno scenario del “possibile”. Sappiamo che non è più una questione che potrebbe non accadere, o che si è trattato di un evento unico nel suo genere. Proprio qualche giorno fa c’è stato un blackout generale a Cancun, e si è parlato poi di un incendio, ma sono comunque tutte situazioni che stanno in qualche modo ponendo attenzione su quanto siamo dipendenti dall’elettricità e di quanto dobbiamo essere preparati in caso di necessità. Questo vale per tutti i paesi, non solo per l’Italia, ed è bene essere consapevoli e avere un minimo di conoscenza dei rischi e delle soluzioni per essere in grado poi di gestire eventuali situazioni difficili.