
Cellulare ora per usarlo servirà la "patente"
Il mondo della telefonia mobile sta per cambiare per sempre, e nello specifico ci troviamo di fronte a quella che sembra essere una sorta di “patente” per gli smartphone.
Sicuramente la tecnologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, ed è chiaro che regolamentare alcune condizioni è essenziale per sfruttare correttamente e al meglio tutte le opzioni disponibili.
C’è una grande rivoluzione in atto e, nel caso specifico, stiamo parlando di ciò che accadrà a partire dal 20 giugno 2025, con l’introduzione dei regolamenti UE che impongono a tutti gli smartphone di essere venduti con un’etichetta energetica. Gli utenti, in questo modo, avranno tutti gli elementi per conoscere concretamente i dettagli del proprio dispositivo. Non parliamo solo delle classiche informazioni come la potenza della fotocamera o i giga di archiviazione; parliamo di strumenti molto più approfonditi che potranno offrire dettagli concreti sullo smartphone che si va ad acquistare, permettendo di valutare se conviene oppure no.
Patente a punti anche per il cellulare? La novità di giugno
Questa innovazione è stata voluta per consentire agli utenti di avere maggiore consapevolezza riguardo ai prodotti, ma anche per poter dare maggiore longevità ai dispositivi. Oggi, anche per quelli che vengono sviluppati per durare sette anni, in realtà il ciclo di vita è al massimo di due o tre anni, perché si tende con maggiore facilità, nel momento in cui il dispositivo presenta un problema, a cambiarlo completamente piuttosto che puntare a ripararlo.

Questo diventa problematico non soltanto perché spinge le aziende a produrre sempre di più e quindi a determinare una serie di scarti pericolosi per l’ambiente, ma anche perché di fatto pone gli utenti in una condizione in cui molto spesso sostituiscono inutilmente dispositivi perfettamente funzionanti a fronte di smartphone nuovi che si convincono essere necessari.
Una caratteristica fondamentale che verrà quindi espressa è quella della durabilità, un aspetto molto interessante dal momento che gli strumenti in vendita dovranno avere delle indicazioni precise sulla loro effettiva resistenza. Non si tratta solo della batteria, che dovrà compiere 800 cicli di carica prima di scendere all’80% della sua capacità originale, ma anche della resistenza alle cadute e al contatto con l’acqua. Si tratta di tutta una serie di questioni che ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni e che ora saranno specificate in modo chiaro.
Per quanto riguarda, invece, la progettazione, questa dovrà essere sempre ecocompatibile. Senza contare che, per quel che concerne gli aggiusti e le riparazioni, i pezzi di ricambio dovranno essere disponibili per dieci anni. Soprattutto, dovranno essere disponibili in tempi brevi per la persona che vuole aggiustare il suo dispositivo, senza attese impegnative. In questo modo, l’utente non dovrà più affrontare ritardi eccessivi, e ovviamente questo incentiverà gli utenti a valutare di riparare il proprio dispositivo invece di sostituirlo.
Ovviamente, si tratta di una serie di caratteristiche nuove. All’inizio potrà essere difficile capire tutti i dettagli e scegliere al meglio, ma è fondamentale comprendere come questo sia di importanza cruciale per tutti e come, passo dopo passo, possiamo già iniziare a cambiare completamente il mondo della tecnologia verso un modello più sostenibile e consapevole.