
Addio Whatsapp, ormai è ufficiale (mistergadget.tech)
WhatsApp smetterà di funzionare su una serie di dispositivi a breve, questione di giorni. L’app di messaggistica più usata al mondo non sarà più attiva su alcuni modelli.
Meta rilascia costantemente nuovi aggiornamenti per WhatsApp, ma il problema è che i dispositivi più datati non sempre riescono a supportarli. Se il tuo smartphone ha già qualche anno, potrebbe non essere in grado di gestire le ultime versioni e, di fatto, WhatsApp diventerà inutilizzabile.
Questa notizia lascia chiaramente sconcertati molti utenti, specialmente chi possiede questi dispositivi, trovandosi di fronte alla necessità di un nuovo acquisto. È evidente che la situazione sta cambiando rapidamente: WhatsApp è sempre più aggiornato, con novità che arrivano quasi quotidianamente, e l’applicazione di messaggistica si sta orientando sempre più verso le dinamiche dei social network.
Whatsapp, ormai smetterà di funzionare su questi dispositivi
A partire da giugno, gli smartphone Android dovranno avere almeno la versione 5.0 per continuare a utilizzare WhatsApp. Questa versione risale al 2014, quindi stiamo parlando di telefoni che hanno almeno sette anni di vita.
Tra gli smartphone che non potranno più usare WhatsApp ci sono sicuramente:
Samsung: Galaxy S3, Galaxy Note 2, Galaxy Ace 3, Galaxy S4 Mini.
Sony: Xperia Z, Xperia SP, Xperia T, Xperia V.
LG: Optimus G, Nexus 4, G2 Mini, L9.

Se possiedi uno di questi dispositivi, sappi che WhatsApp smetterà di funzionare. Questi sono solo i modelli più noti, ma ce ne sono molti altri. Puoi controllare la versione del tuo Android andando nelle impostazioni del telefono, nella sezione “Sistema operativo”.
Per gli utenti che rientrano in queste categorie, l’unica opzione è acquistare un nuovo dispositivo per continuare a usare WhatsApp, oppure trovare un’alternativa valida ancora compatibile con il loro smartphone. In generale, gli smartphone venduti oggi garantiscono una media di 7 anni di aggiornamenti.
Questo significa che un telefono può continuare a funzionare decentemente per una durata massima di 7 anni. Dopo tale periodo, è comprensibile che gli aggiornamenti vengano bloccati. Ciò non implica che il telefono vada buttato via, ma semplicemente che non si potranno più installare aggiornamenti, non ci sarà spazio per nuove applicazioni e non si riceverà più assistenza, portando progressivamente alla “morte” del prodotto. Naturalmente, la questione dipende molto dal tipo di utilizzo che se ne fa.
Chi usa il telefono solo per chiamate o messaggi “standard” non avrà problemi. La situazione inizia a complicarsi per chi usa uno smartphone con connessione internet, ed è ancora più critica per chi sfrutta quotidianamente le applicazioni, poiché sono queste a risentirne maggiormente. Il caso di WhatsApp è emblematico, ma non è l’unica app che, a un certo punto, cessa di funzionare sui dispositivi più vecchi.
Nello specifico, stiamo parlando di dispositivi datati, lanciati tra il 2013 e il 2014, che hanno ormai concluso il loro ciclo. L’importante è capire quali smartphone potranno continuare a ricevere aggiornamenti e quindi superare il limite imposto dall’aggiornamento mancante, rispetto a quelli che non potranno più essere aggiornati e dovranno fare i conti con questa limitazione.