
Il design di roborock S5V è semplice ed essenziale (mistergadget.tech)
Ammettiamolo subito: il mondo dei robot aspirapolvere e lavapavimenti sta diventando affollato come la metro all’ora di punta. Ogni settimana sembra spuntare un nuovo modello che promette meraviglie, con sigle astruse e numeri da capogiro. Districarsi non è semplice, e il rischio di portarsi a casa un “bidone hi-tech” è sempre dietro l’angolo.
Ecco perché quando arriva un prodotto come il Roborock Qrevo S5V, che sulla carta sembra voler rimescolare le carte nella sua fascia di prezzo, la curiosità (e un pizzico di sano cinismo) si accende. L’abbiamo messo alla prova, spremuto per bene, e siamo pronti a raccontarvi se è davvero l’affare che sembra o solo un altro nome da aggiungere alla lista. Spoiler: preparatevi a qualche sorpresa.
+ Navigazione intelligente
+ Pulizia a panni rotanti
+ App completa
+ Design sobrio
+ Ricarica intelligente
– Interfaccia app poco integrata con smartphone
– Lavaggio di mantenimento
Indice
Design, quasi un classico
Il Roborock Qrevo S5V è uno di quei prodotti che non cercano di stupire con forme eccentriche, ma preferiscono puntare sulla sobrietà di un design ormai diventato un marchio di fabbrica. Il modello che abbiamo testato è nella sua versione bianca: una scelta elegante, minimalista, che si integra con discrezione praticamente in qualunque tipo di arredamento. Nessuna finitura lucida che attiri ditate o polvere, solo una superficie opaca che comunica serietà e praticità.

La forma è quella classica dei robot aspirapolvere: circolare, con torretta LiDAR sulla parte superiore, bumper frontale per rilevare urti e piccoli dettagli tecnici che fanno intuire una progettazione ormai rodata. Non è il più originale né il più raffinato dei design in circolazione – Dreame e Narwal giocano una partita un po’ più coraggiosa su questo fronte – ma il risultato finale è piacevole, coerente, e soprattutto funzionale. Qui si punta a lavorare bene, non a fare scena.
La stazione di ricarica e lavaggio è compatta per la categoria e curata nei materiali. Si nota la volontà di proporre un prodotto di fascia media con finiture superiori alla media. Nessun compromesso nella qualità costruttiva, anche se qualche dettaglio plastico lo ricorda: stiamo comunque parlando di un robot che costa meno di molti concorrenti premium, ma non sembra voler rinunciare a nulla.
Dotazione hardware, tutto bene, ma…
Se guardiamo sotto la scocca, il Roborock Qrevo S5V nasconde una dotazione interessante. Il sistema di aspirazione è accreditato di una potenza pari a 12.000 Pascal, che inizia a suonare come una cifra un po’ bassa se confrontata con i mostri da 20.000 Pa lanciati da alcuni concorrenti, specialmente nei modelli flagship. Però il punto è un altro: quanto serve davvero? Questa è una di quelle occasioni in cui in realtà il numero conta, perché la potenza di aspirazione cambia l’efficacia dell’aspirapolvere, in particolare quando deve pulire i tappeti.

Nell’uso reale, il Qrevo S5V si comporta bene. Raccoglie con precisione briciole, peli di animali e polvere fine. I limiti emergono solo quando ci si trova ad affrontare sporco molto incrostato o tappeti particolarmente densi. In quel contesto, l’assenza di una spinta più energica si fa sentire. Ma non è un fallimento, è semplicemente una scelta di equilibrio.
Sotto al cofano ci sono anche sensori per l’evitamento degli ostacoli, una videocamera per il riconoscimento degli oggetti e un modulo LiDAR per la mappatura avanzata dell’ambiente. A completare il quadro, una base con doppio serbatoio per lavaggio e raccolta dell’acqua sporca, e panni rotanti per la pulizia umida che riescono ad adattarsi bene alle superfici.
Il robot riconosce anche i tappeti e riesce a regolare l’intensità del lavaggio per evitarli o pulirli con maggiore cautela. Una funzione intelligente che, nella fascia di prezzo sotto i 700 euro, è ancora tutt’altro che scontata.
Funzioni di pulizia, non manca niente
La vera forza del Roborock Qrevo S5V non è tanto nella potenza bruta, quanto nella sua intelligenza operativa. È uno di quei robot che sembrano sapere esattamente cosa devono fare, quando e come. Programmare la pulizia stanza per stanza è facilissimo, anche con livelli di dettaglio personalizzabili: si possono scegliere orari diversi, intensità di aspirazione, frequenza di passaggi e modalità di lavaggio.
I panni rotanti si alzano automaticamente quando il robot passa sui tappeti, evitando di lasciare aloni d’acqua dove non servono. Un dettaglio che fa la differenza. Il sistema di navigazione è preciso, le traiettorie sono ordinate e la copertura è totale anche in ambienti con ostacoli. Anche quando il robot deve ritornare alla base per ricaricarsi, lo fa con eleganza, senza sbattere ovunque come un animale spaventato.

Il lavaggio a umido è buono, ma non aspettatevi miracoli su macchie incrostate o zone molto sporche: è un sistema di manutenzione, non una lavasciuga industriale. Detto questo, il risultato quotidiano è più che soddisfacente per chi vuole un pavimento pulito senza doversi più preoccupare di straccio e secchio.
Un plus che merita attenzione è la possibilità di scegliere cicli di pulizia energeticamente efficienti, per esempio evitando di avviare il robot nelle fasce orarie in cui l’energia costa di più. Una funzione intelligente che mostra come anche i dettagli contano.
App di controllo
L’app Roborock è ormai una veterana del settore, e il risultato si vede. La navigazione è fluida, le opzioni sono tantissime, e tutto è spiegato abbastanza bene anche per chi non è un esperto. Ci sono mappature multiple, programmazioni avanzate, cronologia delle pulizie e parametri personalizzabili a piacere.
Il punto debole? Quello solito dei prodotti cinesi: l’app non si integra mai del tutto con il sistema operativo del telefono. Che tu sia su Android o iOS, si ha sempre la sensazione di entrare in un mondo parallelo, con una grafica che sembra uscita da un altro tempo. Funziona bene, sì, ma trasmette poco senso di coerenza estetica e usabilità integrata.
È un peccato, perché basterebbe poco per alzare l’asticella. Chi prima o poi riuscirà a rendere questa esperienza davvero seamless con l’ambiente del telefono avrà un vantaggio competitivo enorme. Per il resto, tutto quello che serve è presente e accessibile.
Batteria, tema ininfluente
La batteria è sempre un argomento poco affascinante nei robot aspirapolvere, perché è il robot stesso a gestirla. In questo caso, però, Roborock introduce una funzione che ci ha colpito positivamente: la capacità di ricaricare il robot al di fuori delle ore di picco, risparmiando energia quando possibile. Questo non solo abbassa il costo in bolletta, ma dimostra una sensibilità verso la sostenibilità che va oltre il marketing.

L’autonomia reale è sufficiente per un appartamento di medie dimensioni, anche con lavaggio attivo. E se l’area è più ampia, nessun problema: il robot torna alla base, si ricarica quanto basta e riprende da dove aveva lasciato, senza che l’utente debba intervenire. Questo è ciò che ci si aspetta da un robot davvero intelligente.
Se proprio vogliamo, entrando nei singoli aspetti dell’operatività, il punto riguardo a questo robot non è quanto duri la batteria ma il fatto che le operazioni di lavaggio siano piuttosto lunghe, quando si attiva il robot non bisogna avere fretta che finisca.
Prezzo e alternative
Il Roborock Qrevo S5V ha un prezzo di listino di 699 euro, che è praticamente un colpo ben assestato alla concorrenza. In questa fascia ci sono poche alternative che offrano la stessa combinazione di navigazione intelligente, pulizia a panni rotanti, stazione di lavaggio automatica e app avanzata.







Narwal, Dreame e Ecovacs propongono modelli simili, ma spesso con prezzi ben più alti o con qualche funzione in meno. Il concorrente più temibile, a sorpresa, è Xiaomi, che gioca in casa nello stesso ecosistema tecnologico e spesso punta su prezzi ancora più aggressivi.
Ma rispetto a questi, il Roborock Qrevo S5V si difende bene. Ha un equilibrio convincente tra funzionalità, qualità costruttiva e prestazioni. Per chi cerca un robot completo, ma senza sfondare il muro dei mille euro, questa è una delle opzioni più sensate oggi disponibili.
Che faccio, lo compro?
Il Roborock Qrevo S5V è uno di quei prodotti che convincono senza fare troppo rumore. Non cerca di stupire con effetti speciali, ma costruisce il suo valore su una base solida fatta di intelligenza operativa, funzionalità ben sviluppate e una gestione della casa davvero autonoma.
Non è il robot più potente in circolazione, né quello con il design più d’impatto. Ma è uno dei più coerenti, affidabili e ben pensati nella fascia sotto i 700 euro. Per chi vuole un robot aspirapolvere che sa fare tutto e lo fa senza complicare la vita, il Qrevo S5V è una scelta azzeccata.
