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Recensione Ezviz DP2C, quando anche lo spioncino diventa smart

Lo spioncino è uno di quegli oggetti che sembrano appartenere a un’altra epoca, ma che in realtà resistono nel tempo proprio perché semplici e intuitivi. Da sempre presente nelle case di tutto il mondo, ha permesso a milioni di persone di vedere chi c’era dietro la porta prima di aprirla. E oggi, in piena epoca smart, anche questo strumento si aggiorna e si reinventa per rispondere a un’esigenza rimasta invariata: sapere chi sta suonando alla porta, ma con un livello di controllo e sicurezza ben più elevato.

Ezviz DP2C nasce esattamente da questa esigenza. È pensato per chi desidera migliorare la sicurezza del proprio ingresso senza trasformare casa in una centrale operativa da film di spionaggio. Un prodotto semplice, ma dotato delle giuste funzionalità per rendere il controllo dell’accesso più intelligente.


Ezviz DP2C Spioncino smart
Lo spioncino digitale Ezviz DP2C porta la sicurezza di casa a un livello superiore. Videocamera Full HD, notifiche sullo smartphone, installazione semplice e possibilità di dialogo con i visitatori.
Pro
+ facile da installare
+ qualità video buona
+ notifiche rapide
+ comunicazione bidirezionale
+ salvataggio su microSD
Contro
– batteria non sempre duratura
– niente resistenza ufficiale alle intemperie
– ricarica via micro-USB e non USB-C


Ezviz DP2C è uno spioncino smart che integra videocamera, display e connessione Wi-Fi in un dispositivo compatto e facile da installare. Permette di vedere chi c’è alla porta anche quando non si è in casa, grazie alle notifiche inviate allo smartphone e alla possibilità di dialogare con chi suona. Il tutto con un angolo di visione molto ampio e la possibilità di registrare i video su una memoria interna o in cloud.

Design

Ezviz DP2C adotta un approccio molto sobrio, che si integra perfettamente con la porta di qualsiasi appartamento. La parte esterna sostituisce lo spioncino classico e incorpora una videocamera frontale discreta e un pulsante per il campanello. L’estetica è curata ma essenziale, con una finitura opaca che evita riflessi indesiderati. Il design punta chiaramente alla funzionalità e alla discrezione, senza ostentazioni.

Lo Spioncino Ezviz si può usare con o senza connessione Wi-Fi (mistergadget.tech)

All’interno, sulla porta, si trova un piccolo monitor a colori da 4,3 pollici, che consente di visualizzare in tempo reale ciò che accade davanti all’ingresso. Lo schermo ha una risoluzione adeguata e una leggibilità sufficiente anche in ambienti poco illuminati. Non è un pannello da smartphone, ma fa quello che deve: mostra chi c’è fuori con una qualità visiva chiara, senza fronzoli.

Nel complesso, il DP2C riesce ad aggiornare un oggetto storico senza alterarne l’essenza. Rimane uno spioncino, solo che oggi può mandare video al telefono e registrare tutto quello che succede davanti alla porta.

Specifiche tecniche

Il cuore del sistema è la videocamera integrata, che offre una risoluzione Full HD, pari a 1080p. Questo significa che l’immagine trasmessa o registrata è sufficientemente dettagliata da distinguere volti, oggetti e movimenti anche a una certa distanza dalla porta. Non si tratta di un livello professionale, ma per l’uso domestico è ampiamente sopra la soglia della sufficienza. Anche di notte.

La visione notturna è garantita grazie alla presenza di infrarossi, che si attivano automaticamente quando la luce ambientale scende sotto una certa soglia. Nella pratica, la videocamera è in grado di registrare immagini nitide fino a 5 metri di distanza anche in pieno buio, offrendo un controllo continuo, indipendentemente dall’orario.

L’angolo di visione arriva a 155 gradi. Questo dettaglio è fondamentale, perché consente di monitorare non solo chi è perfettamente centrato davanti alla porta, ma anche chi si muove lateralmente, magari con l’intenzione di non farsi notare. Un dettaglio che aumenta sensibilmente la copertura e riduce i punti ciechi.

L’alimentazione è gestita da una batteria ricaricabile da 4600 mAh, che consente un’autonomia variabile in base all’utilizzo. Se si attivano spesso le notifiche, si usa molto la visione live o si ricevono molti ospiti, è probabile che la durata scenda a pochi giorni. In uno scenario più statico, dove si usa solo occasionalmente, si possono raggiungere anche alcune settimane. La ricarica avviene tramite una porta micro-USB, un dettaglio un po’ anacronistico nel 2025, ma che resta compatibile con molti cavi già in circolazione.

Con lo Spioncino Ezviz si può registrare localmente su scheda di memoria (mistergadget.Tech)

La connettività avviene esclusivamente tramite rete Wi-Fi a 2,4 GHz. Non è compatibile con il più moderno standard 5 GHz, ma in compenso garantisce una copertura più estesa, condizione ideale per chi ha il router a qualche metro di distanza dalla porta. La connessione si è dimostrata stabile nei test, a patto che il segnale Wi-Fi sia buono. In caso contrario, potrebbero esserci ritardi nelle notifiche o difficoltà nel collegamento video live. Non importa quale sia lo standard wifi usato dal router, potrebbe essere anche un wifi 7, lo spioncino userà comunque la frequenza a 2.4 ghz.

Il dispositivo supporta la registrazione su scheda microSD, fino a un massimo di 256 GB, oppure sul cloud di Ezviz, opzione che richiede un abbonamento mensile. La presenza dello slot microSD è molto utile perché consente di avere un backup locale senza costi aggiuntivi, pur con la limitazione che in caso di furto o danneggiamento del dispositivo, i dati possono andare persi.

Installazione

Uno dei punti di forza dell’Ezviz DP2C è proprio la semplicità con cui può essere installato. Per configurarlo, basta smontare lo spioncino tradizionale e sostituirlo con il supporto fornito. La confezione include viti di diverse lunghezze, in modo da adattarsi a porte di spessori variabili, da un minimo di 35 mm fino a un massimo di circa 105 mm.

L’unico dettaglio da tenere sotto controllo è la misura esatta della profondità della porta, perché da quella dipende la scelta delle viti e della corretta posizione della piastra di supporto. Una volta montato il modulo esterno, il display interno si collega con un semplice innesto e il tutto viene alimentato dalla batteria già integrata. L’app Ezviz guida passo passo nella configurazione iniziale: si collega il dispositivo alla rete Wi-Fi e in pochi minuti il sistema è pronto all’uso.

In pratica, si può passare da una porta “normale” a un ingresso intelligente in meno di venti minuti, senza bisogno di chiamare tecnici o installatori. Ed è proprio questo che rende interessante un prodotto come questo, perché mette la sicurezza a disposizione anche di chi non ha dimestichezza con la domotica.

Funzioni disponibili

La funzione più importante del DP2C è senza dubbio la sorveglianza in tempo reale della zona antistante la porta. Grazie alla videocamera grandangolare e al sensore PIR, il dispositivo è in grado di rilevare i movimenti di persone, ignorando invece animali o oggetti mossi dal vento. Questo tipo di intelligenza è fondamentale per evitare falsi allarmi e ricevere solo notifiche realmente utili.

Quando qualcuno passa davanti alla porta o preme il campanello integrato, l’utente riceve immediatamente una notifica sul proprio smartphone. Da lì è possibile avviare una diretta video e, se necessario, parlare con il visitatore grazie al microfono e all’altoparlante integrati. Questo rende possibile, ad esempio, comunicare con un corriere per chiedergli di lasciare il pacco in un luogo sicuro, anche se si è a chilometri di distanza.

La batteria dello Spioncino Ezviz dura per diverse settimane (mistergadget.tech)

Il dispositivo integra anche un piccolo altoparlante con suoneria personalizzabile: si può scegliere tra 20 diverse melodie per il campanello, un’attenzione quasi “retrò” che però torna utile per adattarsi al contesto domestico e alle preferenze personali.

La registrazione può avvenire in due modalità: o localmente, su una scheda microSD da inserire nello slot interno, oppure nel cloud Ezviz, con attivazione tramite abbonamento. La registrazione locale è gratuita e permette di rivedere i filmati direttamente dall’app, ma ha il limite della vulnerabilità fisica del dispositivo. Il cloud invece aggiunge la tranquillità del backup remoto, ma ha un costo. La scelta tra le due dipende dalle proprie esigenze e dal livello di sicurezza desiderato.

Un altro dettaglio non trascurabile è che il sistema può essere impostato su diversi livelli di consumo energetico. A seconda della frequenza di utilizzo e della modalità di registrazione scelta, si può prolungare l’autonomia riducendo la frequenza delle rilevazioni o abbassando la risoluzione del flusso video.

Che faccio, lo compro?

Ezviz DP2C è una risposta moderna a un bisogno antico: sapere chi c’è fuori dalla porta. Fa esattamente quello che promette, senza complicazioni. Si installa in pochi minuti, si configura con facilità e permette di monitorare l’ingresso di casa anche quando si è lontani. Non è perfetto: la porta micro-USB è un po’ datata, l’autonomia della batteria varia molto e non c’è una vera certificazione contro le intemperie. Ma se consideriamo che si tratta di un dispositivo il cui prezzo ufficiale è 149 euro, il valore offerto è più che giustificato.

È un prodotto pensato per chi non vuole complicarsi la vita, ma desidera aggiungere un elemento concreto di sicurezza alla propria abitazione. E anche per chi, diciamolo, non vuole più guardare dallo spioncino rischiando di fare la figura del curioso.

Lo Spioncino Ezviz con ben 20 suonerie differenti del campanello (mistergadget.tech)
Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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Luca Viscardi

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