
Carta di credito svuotata in un click (mistergadget.tech)
Ancora una truffa in Italia. Si tratta dell’ennesima, questa volta legata alle carte di pagamento: un problema veramente grave.
L’allarme è stato lanciato in maniera generalizzata perché, purtroppo, si sta verificando un vero e proprio boom di truffe attraverso questi sistemi. Contemporaneamente, oggi purtroppo, vengono persino prescritte misure per i bancomat.
Solo lo scorso anno sono stati rilevati oltre 2,9 milioni di questi illeciti, per un danno complessivo di 880 milioni di euro; parliamo, quindi, di cifre veramente preoccupanti. A preoccupare è soprattutto come oggi praticamente nessuno strumento si possa ritenere sicuro al 100%.
Dati allarmenti: ora sotto attacco anche i bancomat
Sono soprattutto due gli elementi a soffrire maggiormente, guardando a quelli che sono i dati stilati: ovvero che ad essere maggiormente colpiti, paradossalmente, non sono gli anziani ma sono i giovani tra i 25 e i 34 anni. Ovviamente, le risorse per gli anziani seguono delle logiche un po’ diverse ed è chiaro anche che magari i giovani hanno più di una carta a testa, mentre gli anziani tendenzialmente utilizzano solo i contanti o comunque tendono ad avere una sola carta e a non utilizzarla in maniera così generalizzata. Le prede preferite per le truffe su carta sono proprio i giovani tra i 18 e i 24 anni; è chiaro, quindi, come questa sia la fascia più aggredita da questo punto di vista.

I criminali realizzano le truffe soprattutto mediante le email, che sono tornate di gran moda, ma ci sono anche falsi SMS, quindi non lasciano nulla al caso. Molto spesso agiscono in maniera coordinata tra messaggi, email e chiamate, cercando di lavorare in maniera trasversale su punti molto differenti proprio per aggredire la persona che, se non cade in errore da un punto, sicuramente può farlo attraverso altre condizioni. Ci sono, ovviamente, dei sistemi che oggi sfruttano anche l’intelligenza artificiale, quindi è chiaro che ci sono situazioni molto differenti tra loro che possono dare seguito a problemi sia di piccola che di larga scala.
In generale, la cosa importante su cui tutti devono lavorare è la consapevolezza, perché è l’unico modo effettivo di potersi difendere e fare sempre attenzione. Questo vuol dire, ad esempio, guardare bene da chi arrivano quelle email e come sono strutturate, quali sono i possibili e potenziali pericoli. Se ci sono dubbi, è anche meglio contattare sempre il gestore o comunque avere delle informazioni chiare e dirette che possano mettere al riparo da eventuali problemi ben più severi.