
Terza spunta blu su Whatsapp (mistergadget.tech)
Negli ultimi mesi WhatsApp è andata incontro a un’ondata di cambiamenti, tanto rapidi quanto profondi.
E quando a cambiare è un’app usata quotidianamente da milioni di persone – giovani e meno giovani – è naturale che ci sia un po’ di smarrimento. La forza di WhatsApp, fin dal suo esordio, è sempre stata la semplicità: un’interfaccia intuitiva, pochi fronzoli, funzionalità chiare. Ma con gli aggiornamenti sempre più frequenti, quella semplicità ha iniziato a essere messa alla prova. Alcuni utenti, soprattutto quelli meno esperti, hanno segnalato difficoltà nel gestire le novità e nel capire cosa fosse realmente cambiato.
Una delle notizie che ha fatto più rumore di recente è stata quella della presunta “terza spunta blu”. Secondo alcune voci circolate online, questa nuova spunta sarebbe comparsa ogni volta che qualcuno faceva uno screenshot di un messaggio. In pratica, l’idea era che WhatsApp avrebbe iniziato a notificare quando un contenuto veniva catturato tramite schermata.
Terza spunta blu: cosa c’è di vero
Non esiste nessuna funzione ufficiale di WhatsApp che inserisce una terza spunta per segnalare screenshot. Gli sviluppatori non hanno introdotto nulla del genere, e al momento non è previsto nessun aggiornamento in quella direzione. È solo una bufala, una di quelle che riemerge ciclicamente, confondendo gli utenti. In realtà però una modifica è stata apportata e su questa dovrebbero concentrarsi tutti.

Una novità concreta però c’è stata, e riguarda proprio le spunte blu, ma con riferimento alle chat di gruppo. In passato, quando inviavi un messaggio a un gruppo, vedevi le due spunte blu anche se solo una persona l’aveva letto. Ora invece, il colore blu compare solo quando tutti i partecipanti hanno visualizzato il messaggio.
Questa modifica serve a offrire maggiore chiarezza, specialmente in contesti dove è importante sapere chi ha letto cosa. E c’è di più: toccando il messaggio, puoi vedere l’elenco delle persone che lo hanno visualizzato e chi ancora non l’ha aperto. Un cambiamento che si rivela utile, ad esempio, quando si organizza qualcosa in un gruppo – come una festa di compleanno o una riunione di lavoro – e si vuole essere certi che tutti abbiano ricevuto le informazioni. Così si evita il classico “non avevo letto” e si può gestire meglio la comunicazione.
Sono dettagli che fanno una profonda differenza. Dopotutto, andiamo a usare sempre Whatsapp nel quotidiano, per lavoro, vita privata, famiglia ed è chiaro quindi che queste variazioni possono facilitare o meno il nostro modo di interfacciarci agli altri.