
TV, da stasera devi cliccare su questa icona (mistergadget.tech)
Un cambiamento nel sistema del digitale terrestre sta mettendo a rischio di schermo nero molti utenti italiani.
L’implementazione di un nuovo assetto delle frequenze riguarda tutti, e se non si interviene subito sui propri apparecchi, la televisione potrebbe diventare inutilizzabile. Infatti, nelle ultime ore, le frequenze del digitale terrestre hanno subito un aggiornamento significativo, modificando profondamente la trasmissione dei canali sui multiplex nazionali della piattaforma DTT. La conseguenza, per chi non si adegua, è la potenziale perdita del segnale video, con il conseguente schermo nero.
La soluzione, fortunatamente, è semplice e alla portata di tutti. Per continuare a godere dei propri programmi televisivi senza interruzioni, è sufficiente avviare una sintonizzazione automatica dei canali direttamente dal menu del proprio televisore o decoder. Questa operazione permetterà al dispositivo di rilevare le nuove frequenze di trasmissione e di riorganizzare la lista dei canali, garantendo la corretta ricezione del segnale.
Digitale Terrestre: procedura necessaria o salta tutto
Questo aggiornamento del digitale terrestre rappresenta un’ulteriore evoluzione del sistema, che continua a espandersi e a offrire agli utenti una gamma sempre più ampia di contenuti. La transizione verso il DVB-T2, la seconda generazione del digitale terrestre, sta portando con sé numerosi vantaggi, tra cui una maggiore offerta di canali, una migliore qualità audio e video grazie all’alta definizione, e la possibilità di accedere a programmazioni specializzate che prima erano difficilmente disponibili.

L’adeguamento alle nuove frequenze è quindi un passo necessario per continuare a beneficiare di tutti i vantaggi del digitale terrestre di nuova generazione e per evitare di ritrovarsi con uno schermo nero proprio quando si desidera guardare la televisione. La sintonizzazione automatica è un’operazione rapida e semplice che assicura la continuità della fruizione dei canali.
Questo il nuovo assetto:
- MUX R RAI Piemonte, Lombardia, Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata Ch 30 (Freq 546 Mhz), Valle d’Aosta, Trento, Liguria, Campania e Sardegna Ch 43 (Freq 650 Mhz); Rieti e Arezzo Ch 45 (Freq 666 Mhz); Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia Ch 37 (Freq 602 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 2/3 — (Disponibili 19.91 Mbps)
- MUX A RAI Ch 26 (Freq 514 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 2/3 — (Disponibili 19,91 Mbps)
- MUX B RAI DVB-T2 Ch 40 (Freq 626 Mhz) – P:32K QAM256 I.G 1/8 Fec 3/4 — (Disponibili 36,50 Mbps)
- MUX MEDIASET 2 Ch 36 (Freq 594 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
- MUX MEDIASET 3 Ch 38 (Freq 610 Mhz) (In Sardegna Ch 29 – 538 Mhz – 38 – 610 Mhz; in Sicilia Ch 24 – 498 Mhz; in Calabria Ch 24 – 498 Mhz, escl. Cosenza e Crotone) – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
- MUX D-FREE (MUX 3D-FREE) Ch 24, freq. 498 MHz in gran parte d’Italia, escluse varie regioni/province/postazioni insistenti/sconfinanti su fascia Tirrenica, segnatamente Liguria, parte Toscana Tirrenica, parte Umbria, parte Lazio, parte Campania, ove è irradiato sul ch. 23, freq. 490 MHz – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
- MUX CAIRO DUE Ch 25 (Freq 506 Mhz) o Ch 33 (570 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 3/4 — (Disponibili 22,39 Mbps)
- MUX PERSIDERA1 Ch 44 (Freq 658 Mhz) o Ch 32 (562 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
- MUX PERSIDERA2 Ch 48 (Freq 690 Mhz) o Ch 42 (Freq 642 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)
- MUX PERSIDERA3 Ch 47 (Freq 682 Mhz) o Ch 45 (Freq 666 Mhz) – QAM64 I.G 1/4 Fec 5/6 — (Disponibili 24,88 Mbps)