Motorola Edge 60 pro viene venduto in tre diverse colorazioni (mistergadget.tech)
Il nuovo Motorola Edge 60 Pro arriva con l’ambizione di giocarsi la partita nella fascia medio-alta, dove il rapporto qualità-prezzo è il campo di battaglia più affollato del mercato smartphone. Con un design che osa senza strafare, una scheda tecnica ben calibrata e l’integrazione di funzionalità AI sempre più evolute, questo modello si rivolge a chi cerca un’esperienza completa senza dover svenarsi. Il tutto mantenendo quell’identità Motorola che continua a cercare un suo spazio tra giganti come Samsung, Apple e Xiaomi.
Edge 60 Pro è pensato per chi vuole un telefono elegante, potente, adatto a contenuti visivi e senza troppe complicazioni nell’uso quotidiano. In più, prova a distinguersi con un sistema di intelligenza artificiale proprietario, Moto AI, che punta a trasformare l’esperienza d’uso. Non tutto funziona alla perfezione, ma il tentativo è coraggioso.
Motorola Edge 60 Pro è uno smartphone equilibrato, con un design curato, prestazioni affidabili e una buona fotocamera. L’intelligenza artificiale c’è, anche se non ancora completamente fruibile in italiano. Il prezzo lo rende uno dei best buy potenziali nella fascia tra 600 e 700 euro.
Motorola Edge 60 Pro segna un punto di maturità per l’azienda sul piano estetico. Le curve su tutti i lati danno al telefono un aspetto moderno e raffinato, senza rinunciare alla maneggevolezza. È sottile, leggero e si tiene bene in mano anche dopo sessioni prolungate. La scelta dei materiali, tra finitura soft-touch e rivestimenti vegani o in nylon, non è solo una questione estetica: restituisce la sensazione di un prodotto premium, anche grazie alle colorazioni curate con Pantone.
Siamo davanti a un design che ricorda da vicino alcune scelte già viste in casa OPPO, ma Motorola ha avuto il merito di riprendere quell’idea e rifinirla in modo coerente con la propria identità. Non è uno smartphone rivoluzionario nel look, ma dà una sensazione di qualità superiore alla media nella sua fascia.
Edge 60 Pro monta il processore MediaTek Dimensity 8350 Extreme, un chip che sorprende per efficienza e fluidità, supportato da 8 o 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna. È una dotazione che va ben oltre lo standard della fascia media, offrendo margine per multitasking e gaming, senza lag o rallentamenti evidenti.
Il display è un pannello pOLED da 6,7 pollici, con risoluzione elevata (1220 x 2712p), frequenza di aggiornamento a 120 Hz e luminosità massima elevatissima (4500 nits). I colori sono intensi, il contrasto è profondo e la fluidità delle animazioni è impeccabile. A ciò si aggiunge il supporto ai Pantone Validated Colours e SkinTone, che garantisce una resa accurata anche nelle tonalità più delicate della pelle.
Sul fronte della protezione, non mancano Gorilla Glass 7i, certificazione IP68/IP69 e resistenza agli urti secondo lo standard MIL-STD-810H. È difficile chiedere di più in termini di robustezza.
Nel quotidiano, Edge 60 Pro fila liscio come l’olio. Che si tratti di navigare, aprire app pesanti, modificare foto o giocare a titoli come Asphalt o PUBG, il telefono resta sempre reattivo e scattante. Anche sotto stress prolungato, il dispositivo non si surriscalda, segno che il lavoro sull’efficienza termica è stato ben fatto.
I benchmark confermano prestazioni di alto livello, ma la vera differenza si avverte nell’uso pratico: è uno di quei telefoni che si lasciano usare senza mai diventare invadenti o problematici.
Durante le chiamate, l’audio in capsula è chiaro e ben bilanciato, così come quello trasmesso al nostro interlocutore. La qualità complessiva è buona, anche se in alcuni contesti abbiamo notato una ricezione del segnale leggermente sotto le aspettative.
È un dettaglio su cui conviene fare qualche test in più, ma che al momento non rappresenta un limite grave, piuttosto una zona grigia da tenere d’occhio.
Il software è probabilmente uno dei punti di forza più sottovalutati di Edge 60 Pro. Motorola continua a puntare su un’esperienza Android quasi stock, con l’aggiunta delle classiche Moto Actions e delle nuove funzioni legate all’intelligenza artificiale.
Moto AI introduce funzioni come “Catch me up”, “Remember this” e “Next move”, che cercano di anticipare le esigenze dell’utente. Il problema è che l’interazione vocale funziona solo in inglese, e le risposte dell’assistente sono sempre in quella lingua, anche se capisce l’italiano. È un limite piuttosto evidente, almeno finché non verrà esteso il supporto multilingua. Resta il fatto che l’integrazione è ben congegnata, e l’idea di avere un tasto dedicato per l’assistente AI è interessante, anche se rischia di entrare in conflitto con il tasto di accesso a Google Gemini.
Nel complesso, è un software snello, coerente, con un mix equilibrato tra la leggerezza di Android puro e il valore aggiunto dell’ecosistema Motorola.
Il comparto fotografico è uno dei veri motivi per scegliere questo smartphone. Il sensore principale da 50 MP firmato Sony (LYTIA 700C) scatta immagini ottime in praticamente tutte le condizioni. Il livello di dettaglio è elevato, la resa cromatica naturale e l’HDR lavora in modo equilibrato. Anche in notturna si difende molto bene, con foto luminose e poco rumorose.
La fotocamera ultra-grandangolare da 50 MP mantiene un buon livello di qualità, con poca distorsione ai bordi, mentre il teleobiettivo da 10 MP offre uno zoom ottico 3x e uno digitale fino a 50x, che sorprende per stabilità e qualità fino ai 10x.
Anche la selfie cam è da 50 MP, ma rispetto allo scorso anno perde l’autofocus, una scelta inspiegabile che penalizza leggermente i risultati, specie nei video. In compenso, lo scatto di gruppo assistito dall’AI funziona davvero bene, con occhi aperti e sorrisi sempre a fuoco.
Sul fronte video, la qualità è buona ma non al livello degli scatti fotografici. Le riprese in 4K sono dettagliate, ma la stabilizzazione non è sempre impeccabile.
Motorola Edge 60 Pro integra una batteria da 6000 mAh, che a prima vista potrebbe sembrare un po’ sotto tono, ma che nella pratica garantisce un’autonomia eccellente. Il merito va anche al software, che ottimizza i consumi in modo intelligente.
La ricarica è a 90W, un gradino sotto rispetto ai 125W del modello precedente, ma resta comunque più che sufficiente: si arriva a circa il 70% in 15 minuti e alla carica completa in poco più di 30. C’è anche la ricarica wireless a 15W, cosa non scontata in questa fascia di prezzo.
Motorola Edge 60 Pro è uno smartphone che riesce a distinguersi in un segmento affollatissimo. Offre un’esperienza d’uso completa, fluida, piacevole, con un’ottima fotocamera e un software che continua a rappresentare uno dei migliori compromessi sul mercato.
L’intelligenza artificiale di Moto AI è ancora in fase di rodaggio, almeno per chi non interagisce in inglese, ma è un primo passo nella direzione giusta. Se consideriamo il prezzo di lancio — 649 euro — e le probabili promozioni future, diventa difficile trovare un concorrente che offra lo stesso equilibrio tra estetica, potenza e funzionalità. È il classico smartphone che non fa rumore, ma che ha tutto per convincere.
Chiunque altro vorrà mettersi in questa fascia di prezzo dovrà necessariamente fare i conti con questo smartphone, che in quanto a qualità davvero non teme confronti.
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