
La nuova AI è attiva e non lo sai (mistergadget.tech)
C’è un nuovo sistema di intelligenza artificiale che di fatto ci riguarda tutti, poiché si tratta di una novità per molti già presente all’interno del proprio dispositivo.
Quando si parla di aggiornamenti automatici, tendenzialmente la maggior parte degli utenti non presta la dovuta attenzione. In realtà, è un argomento molto delicato perché di fatto riguarda tutti i dispositivi che utilizziamo nella vita quotidiana, quindi lo smartphone, il computer e il tablet, che molto spesso sono impostati su una serie di aggiornamenti automatizzati che vanno quindi a rilasciare informazioni e, a loro volta, novità importanti che vengono implementate all’interno dei dispositivi stessi e che portano una serie di elementi aggiuntivi, ma a volte anche scompiglio.
La questione di norma passa quasi inosservata: di base, l’utente medio si ritrova con una serie di opzioni aggiuntive, magari con un tasto nuovo o un’icona, si domanda di cosa si tratti nei primi tempi e poi, ovviamente, si abitua alla sua funzione dopo poco tempo.
L’AI è già nel tuo telefono e non lo sai
Quando però parliamo di qualcosa di travolgente come l’introduzione dell’intelligenza artificiale, ovviamente dobbiamo fare i conti con un passaggio molto importante. Stiamo infatti sostanzialmente parlando di quelli che sono gli strumenti in nostro possesso, ma anche all’interno dei dispositivi stessi, quindi che possono in qualche modo interagire con i contenuti, ad esempio generare immagini, creare testi, fare ricerche, ma anche entrare all’interno delle nostre chat.

Appunto, ormai l’intelligenza artificiale è stata implementata in tutti i sistemi, quindi da WhatsApp a Facebook, Google: ormai ogni azienda di uso comune ha un pulsante, un’applicazione o un sistema dedicato per questa funzione. Appunto, è chiaro che una delle più rinomate, cioè OpenAI, ha infatti ufficializzato il rilascio di un aggiornamento di ChatGPT.
Si tratta in realtà di un sistema integrato all’interno dell’applicazione principale, che è un passo avanti importante soprattutto in merito agli strumenti da considerare in funzione dell’evoluzione del sistema più grande. Questo potrebbe avere però un risvolto molto, molto interessante soprattutto dal punto di vista del quotidiano, quindi non solo intelligenza artificiale per fare grandi cose o per modificare grandi elaborati, ma piuttosto da poter applicare nella vita quotidiana e per garantire una velocità di esecuzione veramente straordinaria.
La questione resta quindi sempre la stessa: se il contesto generale è quello che conosciamo, quindi di un cambiamento costante, di un’evoluzione che c’è adesso e ci sarà sicuramente a breve termine come a lungo termine, riguardo a farsi trovare impreparati o quantomeno sapere su che cosa stiamo lavorando o quantomeno quello strumento che utilizziamo, come ad esempio WhatsApp, che tipo di icone ha, che cosa fa l’intelligenza artificiale, quanto può essere utile e quanto bisogna proteggere la propria privacy, sono solo domande da farsi per capire al meglio come muoversi senza ovviamente ritrovarsi in situazioni di cui non si ha controllo.