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Perchè non dovresti buttare via cuffie e auricolari danneggiati

Un guasto non significa la fine: scopri come riparare, riutilizzare o riciclare i tuoi amati dispositivi audio per risparmiare denaro e aiutare l’ambiente.

Mentre usi quotidianamente cuffie o auricolari – a casa, in ufficio, in palestra o durante le tue corse all’aperto – questi dispositivi sono inevitabilmente esposti a cadute accidentali, strattoni e all’umidità causata da pioggia o sudore. Con il tempo, questa normale usura può portare a danneggiare il tuo paio preferito. Certo, se si tratta di un modello economico acquistato d’impulso o ricevuto in omaggio durante un volo, la perdita potrebbe non essere significativa. Ma se possiedi un costoso paio di cuffie over-ear o moderni auricolari TWS (True Wireless Stereo), pensarci due volte prima di gettarli è d’obbligo.

Anche le cuffie o gli auricolari di fascia alta sono destinati, prima o poi, a presentare qualche problema. Quando ciò accade, potresti riscontrare inconvenienti come suono ovattato, audio intermittente, un padiglione/auricolare che non funziona più o il dispositivo che non si accende affatto. Nella maggior parte dei casi, è più conveniente farli riparare piuttosto che acquistarne un nuovo paio. E se una riparazione non fosse possibile, puoi sempre riutilizzare o riciclare le tue vecchie cuffie invece di gettarle semplicemente nell’indifferenziata.

Di seguito, esploreremo le varie opzioni per riparare, riutilizzare o riciclare le tue cuffie e i tuoi auricolari danneggiati.

Valuta la riparazione delle tue cuffie o auricolari

Il costo tipico per riparare delle cuffie può variare, ma spesso si attesta tra i 30 e i 70 euro, a seconda della natura del problema e del modello specifico. Ad esempio, le cuffie over-ear sono generalmente meno costose da riparare rispetto agli auricolari in-ear, più compatti e complessi. Se il problema riguarda un cavo danneggiato o il jack audio, spesso si tratta di una soluzione semplice che potresti persino tentare in autonomia con l’aiuto di guide online. Tuttavia, per problemi più complessi, come guasti legati all’alimentazione o ai driver audio, il costo della riparazione potrebbe essere più elevato.

La maggior parte dei marchi audio più noti, come Audio-Technica, Beats, Bose, JBL, Sony, Sennheiser e altri, offre generalmente una garanzia di almeno un anno (due anni per legge in Europa per i difetti di conformità). Anche se questa solitamente non copre i danni da usura o accidentali, è sempre consigliabile contattare prima il produttore per esplorare le opzioni di riparazione. Anche se la garanzia è scaduta o il danno non è coperto, dovresti poter far riparare le tue cuffie a pagamento.

Valuta la riparazione delle tue cuffie o auricolari (mistergadget.tech)

Tieni presente che contattare il produttore non è la tua unica opzione. Puoi anche cercare laboratori di riparazione elettronica locali specializzati in dispositivi audio. Se non ne trovi uno nelle vicinanze, esistono servizi di riparazione online che gestiscono anche la spedizione. Alcuni offrono preventivi approssimativi direttamente sui loro siti web.

Cosa fare se le tue cuffie o auricolari sono danneggiati irreparabilmente?

Naturalmente, far riparare cuffie o auricolari non è sempre la soluzione più pratica o conveniente. In alcuni casi, l’acquisto di un nuovo paio potrebbe avere più senso. Anche in questa situazione, non dovresti semplicemente gettare via il vecchio dispositivo. A seconda delle loro condizioni, ci sono diversi modi per riutilizzare le tue vecchie cuffie. Ad esempio, se le cuffie hanno un microfono funzionante integrato nel cavo, potresti trasformarlo in un microfono lavalier DIY. Se i padiglioni sono rotti ma i driver funzionano ancora, alcuni appassionati di fai-da-te li convertono in piccoli altoparlanti, come si vede spesso in progetti online. Per cuffie o auricolari non più funzionanti, la creatività può portarti a trasformarli in oggetti decorativi o persino gioielli. L’unico limite è la tua immaginazione!

Se non sei un appassionato di progetti fai-da-te, è comunque fondamentale smaltire le tue vecchie cuffie o auricolari in modo responsabile. La maggior parte di essi contiene plastica, metalli preziosi, magneti e schiuma che possono e devono essere riciclati. Questo processo è meno complicato di quanto si pensi. Molti produttori di cuffie, come Bose, e grandi catene di elettronica offrono programmi di ritiro, permuta (trade-in) o riciclo. A seconda delle condizioni delle tue cuffie danneggiate, potresti ricevere un buono sconto per un nuovo acquisto o semplicemente usufruire del servizio di riciclo gratuito. In Italia, puoi conferire i tuoi vecchi dispositivi elettronici, inclusi cuffie e auricolari, presso le isole ecologiche comunali o i punti di raccolta dedicati ai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Alcuni negozi di elettronica più grandi sono inoltre obbligati per legge a ritirare il tuo vecchio dispositivo elettronico (uno contro uno) all’acquisto di uno nuovo equivalente, o anche senza acquisto (uno contro zero) per apparecchiature molto piccole.

Riccardo Ferrari

Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.

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Riccardo Ferrari

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