News

Non buttare il tuo vecchio laptop: potrebbe diventare la tua nuova console retro preferita!

Hai un portatile datato che prende polvere? Invece di relegarlo in un cassetto, scopri come trasformarlo in una macchina da gaming dedicata ai classici del passato, usando solo software gratuito e un po’ di organizzazione.

Quel vecchio portatile dimenticato in un angolo potrebbe avere una seconda vita gloriosa. Invece di considerarlo un rifiuto elettronico, pensa a questo: può diventare il tuo nuovo modo preferito per giocare ai classici del passato. Se si accende e utilizza Windows, hai già quasi tutto il necessario per trasformarlo in una fantastica macchina da gioco retrò dedicata. Non servono competenze di programmazione, né costose modifiche hardware: solo software gratuito e un minimo di organizzazione dei file.

Il cuore di questa trasformazione si basa su due software principali:

  1. EmulationStation-DE (ES-DE): Immaginalo come l’interfaccia utente della tua nuova console. È un frontend (un programma che fa da “vetrina”) elegante, facile da usare con un controller, che organizza tutti i tuoi giochi in un menu intuitivo simile a quello delle console moderne. Una volta installato, dovrai semplicemente indicargli dove si trovano le cartelle contenenti le tue ROM (le copie digitali dei tuoi vecchi giochi). Crea sottocartelle per ogni console (es. NES, SNES, MegaDrive, PlayStation, ecc.) e ES-DE farà il resto, recuperando automaticamente copertine, descrizioni e persino anteprime video (tramite un processo chiamato scraping). Potrebbe essere necessario rimuovere manualmente dall’interfaccia i sistemi che non ti interessano per mantenere tutto ordinato.
  2. RetroArch: Questo è il motore pulsante sotto il cofano. È un backend (il software che esegue il lavoro “dietro le quinte”) che funge da gestore universale di emulatori. Invece di installare decine di programmi diversi, installerai RetroArch e poi scaricherai al suo interno i singoli “core” (i moduli specifici) per ogni sistema che desideri emulare. Questo ti permette di avviare giochi per NES, SNES, Game Boy, PlayStation e molti altri da un’unica applicazione.

Ovviamente, avrai bisogno di un controller. I controller USB con cavo sono generalmente riconosciuti all’istante da Windows e RetroArch (“plug-and-play”). Per i controller wireless (Bluetooth), potrebbe essere necessario qualche passaggio in più nelle impostazioni Bluetooth di Windows. Se RetroArch non rileva subito il tuo gamepad, puoi provare a cambiare i “driver di input” nelle sue impostazioni finché non viene riconosciuto correttamente. Potresti incontrare qualche piccolo intoppo nella mappatura dei pulsanti o con qualche stranezza specifica di un emulatore, ma una volta configurato il tutto, l’intera esperienza sembrerà davvero quella di una console pronta all’uso: veloce da avviare, facile da navigare e perfetta per giocare a qualsiasi classico, da Super Mario a Metal Slug.

Cosa puoi giocare (e cosa aspettarti)

Non serve un laptop da gaming di ultima generazione per far girare i giochi retrò. Qualsiasi portatile Windows prodotto negli ultimi 10-15 anni può emulare senza problemi la stragrande maggioranza dei sistemi fino alla prima PlayStation, al Game Boy Advance e persino al Nintendo DS. Basta installare RetroArch e scaricare i core appropriati per le console desiderate.

La chiave è associare il core giusto alla ROM giusta. Ad esempio, per i giochi SNES, i core più usati e compatibili sono Snes9x o bsnes. Una volta configurati gli emulatori in RetroArch, EmulationStation-DE li integrerà automaticamente nel suo elegante menu.

Cosa puoi giocare (e cosa aspettarti) (mistergadget.tech)

Le prestazioni dipendono ovviamente dall’età e dalle specifiche del tuo laptop, ma le console più vecchie sono molto “leggere”: NES, SNES, Sega Mega Drive, Game Boy richiedono una potenza di calcolo minima. Anche Nintendo 64 e PlayStation 1 possono girare bene sulla maggior parte dei sistemi non troppo datati, anche se le prestazioni possono variare a seconda del gioco specifico e del core utilizzato. Per l’emulazione del Nintendo DS, è consigliabile avere una quantità di RAM decente e usare il mouse (o il touchpad) per simulare il touch screen.

Potresti riscontrare alcuni problemi, come giochi della regione PAL (europea) che girano a velocità errata (spesso risolvibile nelle impostazioni del core) o bug specifici di alcuni emulatori con determinati giochi. Fortunatamente, sia EmulationStation-DE che RetroArch hanno community online molto attive, e spesso una soluzione si trova con una rapida ricerca sui forum dedicati. Aspettati di dover fare qualche piccolo aggiustamento iniziale (“tinkering”), ma una volta trovato il setup ideale, sarai a posto.

Perché ne vale la pena?

Trasformare un vecchio laptop in una console retrò è un progetto gratificante e vantaggioso:

  • È praticamente gratuito: Il software necessario (ES-DE, RetroArch, la maggior parte dei core) è open source e gratuito. L’unico costo è il tuo tempo per la configurazione.
  • Evita i costi elevati del retrogaming: Non devi cercare hardware originale costoso e spesso inaffidabile, né pagare prezzi gonfiati per le cartucce o i dischi originali.
  • Comodità moderna: I giochi si caricano in pochi secondi. Puoi usare i salvataggi istantanei (save states) per interrompere e riprendere la partita in qualsiasi momento. RetroArch offre opzioni per migliorare la grafica (filtri, scaling) sui display moderni.
  • Esperienza da divano: Collegando un controller e, magari, il laptop alla TV, ottieni un’esperienza confortevole, simile a quella di una console moderna, ma con tutto il fascino dei classici.
  • Personalizzazione: Puoi personalizzare l’interfaccia di ES-DE con temi diversi, organizzare la tua collezione digitale come preferisci e persino impostare l’avvio automatico di EmulationStation all’accensione del laptop.
Perché ne vale la pena? (mistergadget.tech)

Per chi è nuovo all’emulazione, l’accoppiata ES-DE e RetroArch rende la curva di apprendimento molto più accessibile rispetto all’uso di emulatori separati. Per chi è cresciuto con questi giochi, il risultato è impagabile: un modo veloce, stabile e comodo per rivivere i propri classici preferiti. Se hai un vecchio portatile che non usi più, dargli nuova vita come console retrò è probabilmente una delle cose migliori che tu possa farci.

Riccardo Ferrari

Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.

Pubblicato da
Riccardo Ferrari

Articoli Recenti

Scatta il blocco ufficiale, il telecomando della TV non sarà più valido: si cambia ancora

C’è una novità in arrivo che, per quanto possa apparire come una decisione per certi…

4 ore fa

Dyson quasi in regalo con il trucco facilissimo: un sogno che si avvera

La Dyson è sicuramente una delle scope elettriche più ambite in assoluto, ed è comprensibile…

5 ore fa

Prese USB di colori diversi, svelato il motivo insospettabile: se hai questa vale oro

Esiste un dettaglio interessante relativamente le porte USB che, sovente, sfugge all'attenzione degli utenti o…

7 ore fa

Falla nella sicurezza Whatsapp, i tuoi messaggi letti da tutti se non intervieni adesso

È stata scoperta una falla nella sicurezza di WhatsApp di cui tutti dovrebbero prendere atto…

9 ore fa

iRobot Roomba Max 705: la pulizia dei pavimenti diventa autonoma

Immagina di dimenticarti completamente di svuotare il contenitore della polvere per oltre due mesi. Questa…

11 ore fa

Se usi Google controlla subito questa opzione o te ne accorgi quando ormai è troppo tardi

Talvolta utilizziamo tanti strumenti nella vita di tutti i giorni eppure non ci rendiamo conto…

11 ore fa