Non buttare il tuo vecchio laptop: potrebbe diventare la tua nuova console retro preferita! (mistergadget.tech)
Hai un portatile datato che prende polvere? Invece di relegarlo in un cassetto, scopri come trasformarlo in una macchina da gaming dedicata ai classici del passato, usando solo software gratuito e un po’ di organizzazione.
Quel vecchio portatile dimenticato in un angolo potrebbe avere una seconda vita gloriosa. Invece di considerarlo un rifiuto elettronico, pensa a questo: può diventare il tuo nuovo modo preferito per giocare ai classici del passato. Se si accende e utilizza Windows, hai già quasi tutto il necessario per trasformarlo in una fantastica macchina da gioco retrò dedicata. Non servono competenze di programmazione, né costose modifiche hardware: solo software gratuito e un minimo di organizzazione dei file.
Il cuore di questa trasformazione si basa su due software principali:
Ovviamente, avrai bisogno di un controller. I controller USB con cavo sono generalmente riconosciuti all’istante da Windows e RetroArch (“plug-and-play”). Per i controller wireless (Bluetooth), potrebbe essere necessario qualche passaggio in più nelle impostazioni Bluetooth di Windows. Se RetroArch non rileva subito il tuo gamepad, puoi provare a cambiare i “driver di input” nelle sue impostazioni finché non viene riconosciuto correttamente. Potresti incontrare qualche piccolo intoppo nella mappatura dei pulsanti o con qualche stranezza specifica di un emulatore, ma una volta configurato il tutto, l’intera esperienza sembrerà davvero quella di una console pronta all’uso: veloce da avviare, facile da navigare e perfetta per giocare a qualsiasi classico, da Super Mario a Metal Slug.
Non serve un laptop da gaming di ultima generazione per far girare i giochi retrò. Qualsiasi portatile Windows prodotto negli ultimi 10-15 anni può emulare senza problemi la stragrande maggioranza dei sistemi fino alla prima PlayStation, al Game Boy Advance e persino al Nintendo DS. Basta installare RetroArch e scaricare i core appropriati per le console desiderate.
La chiave è associare il core giusto alla ROM giusta. Ad esempio, per i giochi SNES, i core più usati e compatibili sono Snes9x o bsnes. Una volta configurati gli emulatori in RetroArch, EmulationStation-DE li integrerà automaticamente nel suo elegante menu.
Le prestazioni dipendono ovviamente dall’età e dalle specifiche del tuo laptop, ma le console più vecchie sono molto “leggere”: NES, SNES, Sega Mega Drive, Game Boy richiedono una potenza di calcolo minima. Anche Nintendo 64 e PlayStation 1 possono girare bene sulla maggior parte dei sistemi non troppo datati, anche se le prestazioni possono variare a seconda del gioco specifico e del core utilizzato. Per l’emulazione del Nintendo DS, è consigliabile avere una quantità di RAM decente e usare il mouse (o il touchpad) per simulare il touch screen.
Potresti riscontrare alcuni problemi, come giochi della regione PAL (europea) che girano a velocità errata (spesso risolvibile nelle impostazioni del core) o bug specifici di alcuni emulatori con determinati giochi. Fortunatamente, sia EmulationStation-DE che RetroArch hanno community online molto attive, e spesso una soluzione si trova con una rapida ricerca sui forum dedicati. Aspettati di dover fare qualche piccolo aggiustamento iniziale (“tinkering”), ma una volta trovato il setup ideale, sarai a posto.
Trasformare un vecchio laptop in una console retrò è un progetto gratificante e vantaggioso:
Per chi è nuovo all’emulazione, l’accoppiata ES-DE e RetroArch rende la curva di apprendimento molto più accessibile rispetto all’uso di emulatori separati. Per chi è cresciuto con questi giochi, il risultato è impagabile: un modo veloce, stabile e comodo per rivivere i propri classici preferiti. Se hai un vecchio portatile che non usi più, dargli nuova vita come console retrò è probabilmente una delle cose migliori che tu possa farci.
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