
Disattivalo subito sullo smartphone: sei in pericolo e non lo sai (Mistergadget.tech)
Gli smartphone di oggi sono decisamente più complessi rispetto al passato; ciò si traduce in una miriade di opzioni differenti che sono attivate di default e che richiedono la nostra massima attenzione.
Nello specifico, ci sono alcuni dati a cui prestare particolare riguardo, poiché possono seriamente compromettere la nostra privacy. Alcune impostazioni andrebbero modificate preventivamente, idealmente al momento dell’acquisto del telefono stesso, ma fortunatamente c’è sempre la possibilità di intervenire in un secondo momento per personalizzare le configurazioni.
Sono molteplici le minacce a cui dobbiamo far fronte, alcune esterne e sofisticate, altre invece legate a nostre cattive abitudini, spesso inconsapevoli. Un esempio lampante è la raccomandazione, ripetuta costantemente, di non condividere documenti personali o dati sensibili attraverso le chat, come su Messenger, WhatsApp e simili.
Disattivalo sullo smartphone: attenzione
Eppure, puntualmente, molti di noi inviano contratti, fotografie private, messaggi intimi e, cosa ancora più rischiosa, immagini di carte di credito e altri sistemi di pagamento. È evidente che ci esponiamo a un pericolo concreto pur essendo consapevoli del potenziale rischio insito in tali azioni.

Una misura fondamentale da adottare immediatamente è bloccare l’accesso fisico al dispositivo. Ogni utente dovrebbe attivare l’impostazione di un PIN, di una password o di un sistema di blocco biometrico. Questo passaggio è di cruciale importanza, così come impostare il blocco automatico dello schermo dopo 30 secondi di inattività, una prassi vivamente consigliata dagli esperti del settore.
Un altro aspetto cruciale, spesso sottovalutato, sono i permessi che concediamo alle applicazioni. Il rischio non deriva solamente da attacchi esterni, come hacker e software malevoli, ma anche dalle app a cui concediamo il permesso di accedere e di eseguire determinate operazioni che, in realtà, possono rivelarsi potenzialmente pericolose. Basti pensare all’utilizzo delle applicazioni relativamente all’accesso alla fotocamera e al microfono.
In maniera specifica, è necessario accedere alle impostazioni del telefono e poi alla sezione “Gestione autorizzazioni” (per Android) o “Impostazioni Privacy” (per iPhone) per verificare i permessi concessi a ciascuna app. Successivamente, è consigliabile accedere alle impostazioni delle notifiche delle varie applicazioni ed effettuare un’attenta selezione di quali abilitare e quali disattivare. È altresì importante controllare attentamente la raccolta dei dati, prestando la massima attenzione a cosa viene effettivamente condiviso con le diverse app e servizi.
Un’ulteriore misura preventiva consiste nel disattivare l’accesso al microfono e alla fotocamera quando non sono strettamente necessari. Anche in questo caso, è necessario navigare all’interno delle impostazioni delle singole applicazioni o nelle impostazioni generali del dispositivo per disattivare questa condivisione. Sebbene possa sembrare una precauzione eccessiva, è un’azione di fondamentale importanza, poiché si tratta di una potenziale porta d’accesso per attività tutt’altro che trasparenti, con ripercussioni enormi non solo per quanto riguarda frodi e truffe, ma anche per situazioni di diversa natura che possono ledere la nostra sfera privata.