
Prese USB di colori diversi, svelato il motivo insospettabile (Mistergadget.tech)
Esiste un dettaglio interessante relativamente le porte USB che, sovente, sfugge all’attenzione degli utenti o viene erroneamente interpretato come una mera questione estetica.
Ci riferiamo alla distinta colorazione della sezione interna delle porte USB e dei relativi cavi, ovvero la parte in cui il connettore viene fisicamente inserito. Molti non si sono mai interrogati sul significato di questa variazione cromatica, eppure quel colore che notiamo all’interno racchiude un significato preciso: si tratta, infatti, di una codifica cromatica direttamente correlata a un dettaglio fondamentale che può determinare il valore intrinseco di quella specifica porta USB.
Molti ignorano che la presenza di determinate tipologie di porte USB libere sul retro di un televisore rappresenta un valore aggiunto non trascurabile, poiché alcune di esse vantano potenze straordinarie che consentono di gestire al meglio svariate funzionalità . In linea generale, è cruciale comprendere che le porte USB non sono tutte equivalenti, sia le porte stesse che i cavi; di conseguenza, le diverse colorazioni e alcune caratteristiche specifiche sono sempre intenzionalmente definite per una ragione precisa.
USB: cosa nasconde quel colore differente per ognuno
Volendo semplificare la questione, è evidente che esistono diverse colorazioni con significati distinti: il bianco rappresenta la configurazione di base (contrariamente a quanto alcuni potrebbero supporre, non è il nero), indicando una velocità standard priva di caratteristiche particolari; il nero identifica l’USB 2.0 ad alta velocità , anch’esso senza peculiarità distintive ma con un buon potenziale; successivamente troviamo il blu, che designa l’USB 3.0 SuperSpeed, capace di raggiungere velocità di trasferimento dati fino a 5 Gbps.

Passando agli elementi più avanzati, incontriamo il “trio delle meraviglie”: il rosso contraddistingue l’USB 3.1, caratterizzata da una funzionalità di alimentazione continua (“Always On”), il che significa che è in grado di ricaricare dispositivi e operare costantemente con prestazioni elevate; segue il giallo, che può essere sia USB 2.0 che 3.0 e, analogamente al rosso, non solo è sempre attivo ma offre anche una fornitura passiva di alimentazione; infine, l’arancione identifica una porta USB 3.0, anch’essa sempre alimentata e con erogazione passiva di energia.
È quindi evidente che le porte di colore arancione sono rare e, di conseguenza, rappresentano quelle di maggior valore. Si tratta, pertanto, di un dettaglio che spesso tendiamo a ignorare completamente eppure, possedendo una porta di questo tipo, disponiamo di un prodotto dalle capacità notevoli e dal valore straordinario, che può rappresentare per tutti un elemento di notevole interesse.