
Gli hacker ti entrano nel profilo in un click (Mistergadget.tech)
Il problema dell’hackeraggio dei profili si ripresenta costantemente e, ovviamente, con l’intelligenza artificiale e tutti gli strumenti oggi disponibili, diventa anche molto complesso da arginare come fenomeno.
Siamo di fronte a una condizione potenzialmente molto grave, non soltanto per il furto di dati e di elementi potenzialmente connessi a questioni economiche, ma anche per situazioni che gli utenti ignorano del tutto, ad esempio richieste di riscatto e simili. In un recente report pubblicato da Anthropic, l’azienda ha analizzato tutta una serie di condizioni che hanno portato, proprio mediante modelli di intelligenza artificiale, a generare attacchi informatici.
Questo delinea quanto si discute nell’ultimo periodo: come, convenientemente sfruttata, l’intelligenza artificiale potrebbe essere potenzialmente incredibile per impieghi positivi, ma anche per orchestrare attacchi informatici su larga scala, manipolare chatbot e quindi dare seguito ad attività dannose e pericolose per gli utenti.
Allarme attacchi hacker: cosa sta accadendo
Ovviamente bisogna sempre fare attenzione perché, se un tempo era molto facile riuscire a identificare con un po’ di esperienza quelle che erano le truffe online (magari perché il sito internet da cui arrivava l’indicazione era palesemente fraudolento, perché c’erano errori di scrittura o perché i loghi non erano realizzati bene), adesso è diventato veramente molto complicato, se non impossibile.

È difficile e quindi anche necessario lavorare con attenzione su elementi che possono schermare in qualche modo e quindi essenzialmente aiutare gli utenti, prevenendo quelle che possono essere condizioni particolarmente disastrose. Oggi ci sono tanti elementi a cui fare riferimento, quindi sicuramente è importante avere consapevolezza delle possibilità , ma è anche essenziale capire come muoversi, cosa bisogna fare e soprattutto quello che oggi più che mai è essenziale portare a termine in maniera preventiva. Di base, spesso si lavora con azioni di tipo risolutivo, quindi di fatto c’è il problema e si va a risolvere.
L’impiego dell’intelligenza artificiale in queste attività illecite evidenzia inequivocabilmente come i criminali informatici dispongano oggi di una gamma potentissima di strumenti AI, sfruttabili a piacimento per svariate operazioni criminose, raggiungendo livelli di precisione e facilità d’uso impensabili fino a poco tempo fa.
Da parte sua, Anthropic ha prontamente confermato di aver bloccato gli account che hanno utilizzato Claude per attività illegali, assicurando inoltre di essere già impegnata nel perfezionamento dei propri sistemi di rilevamento per identificare tempestivamente l’uso improprio dei modelli AI proprietari.