
Smartphone, se attivi l'opzione fantasma non occupi più memoria (Mistergadget.tech)
Uno dei problemi più ricorrenti in assoluto per tutti i dispositivi è la memoria, e soprattutto quella che si va ad occupare facilmente con foto e video.
Anche se acquistiamo telefoni sempre più performanti con tantissime opzioni e una capacità elevata, purtroppo per tutti c’è un problema particolare che riguarda effettivamente la questione dell’archiviazione dello spazio utile, che tende sempre a essere limitata.
È un problema con cui ci troviamo a combattere tutti: sembra sempre che la memoria sia praticamente infinita e in realtà il problema ritorna costantemente. Il problema oggi è dato principalmente dalla quantità di foto e video che ci scambiamo senza rendercene conto, ma in realtà c’è una funzionalità integrata all’interno di Android che ci permette praticamente di ottimizzare l’archiviazione automatica e quindi di evitare lo spreco di risorse che puntualmente facciamo.
Smartphone, così non occupi memoria e risolvi
Basti pensare che ad esempio quando noi salviamo una foto o un video all’interno di WhatsApp, c’è una condizione molto spesso attiva di cui non sappiamo nulla: si tratta in pratica di una funzionalità con cui il tutto viene salvato magari non solo nella cartella principale, ma anche all’interno di una cartella secondaria.

Questo vuol dire che le foto e i video sono archiviati andando ad occupare il doppio degli giga senza che ce ne rendiamo poi effettivamente conto. Senza considerare tutto quello che salviamo ad esempio anche mediante delle applicazioni come Telegram: se facciamo parte di gruppi dove arrivano continuamente le foto, è chiaro che tutte queste andranno ad archiviarsi all’interno della cartella pesando in maniera esponenziale sulla disponibilità del proprio dispositivo.
Gli iPhone hanno una funzione che si chiama “Offload Unused Apps” che aiuta molto anche con l’accumulo di quelle applicazioni che non sono di fatto in uso; allo stesso modo si può fare su Android, in questo caso il nome è “Archiviazione automatica” e funzionano in modo molto simile, eppure sono sostanziali e consentono di liberare fino al 60% dello spazio utilizzato.
Questo vuol dire che ad esempio le applicazioni non vengono eliminate del tutto, ma vengono archiviate come se andassero in pausa; si può fare ad esempio se ci sono delle App che non utilizziamo nella vita di tutti i giorni, ma di tanto in tanto, quindi è un peccato che vadano ad occupare uno spazio che in realtà risulta determinante nell’utilizzo quotidiano, soprattutto appunto per le foto e i video e per la gestione complessiva del dispositivo. Bisogna infatti tenere conto di un noto fondamentale: nel momento in cui il dispositivo è pieno, di fatto progressivamente rallenta e quindi limita molto la capacità d’uso.