
IA simula la voce dei tuoi figli: l'ultima truffa (Mistergadget.tech)
Una truffa che rischia di scatenare il panico: si tratta infatti di un raggiro che sfrutta una debolezza che potrebbe facilmente diventare un problema di ordine nazionale.
Purtroppo non ha preso il sopravvento solo in Italia, ma anche in altri paesi e di fatto utilizza un sistema di intelligenza artificiale per alterare la voce e contattare direttamente i genitori fingendosi appunto i figli in difficoltà . Lo schema in realtà non è del tutto nuovo, anche in passato sono avvenute truffe di questo tipo con cui i malintenzionati contattavano appunto le famiglie per creare allarmismi e quindi per farsi consegnare del denaro piuttosto che per far determinare altre condizioni di panico tanto da spingere poi gli utenti a compiere delle azioni errate.
In questo caso si tratta ovviamente di una situazione altrettanto preoccupante perché l’intelligenza artificiale chiaramente ha fatto passi da gigante e questo, se da un lato è un elemento molto interessante per l’utilizzo ad esempio applicato al lavoro, di contro rischia di determinare una serie di difficoltà piuttosto gravose.
IA simula la voce dei tuoi figli: l’ultima truffa
Siamo di fronte infatti ad uno scoglio difficile da gestire; ovviamente le forze dell’ordine fanno sempre il loro lavoro, soprattutto supportando l’informazione che in questi casi è determinante perché le truffe cambiano con una costanza veramente rapida e chiaramente online viaggiano molto veloce, quindi pensare di arginare il fenomeno è molto complesso perché ci sono tanti strumenti: si va dalle applicazioni agli SMS alle email, quindi è chiaro che ci sono tanti elementi da tenere a bada e soprattutto un mondo incontrollato.

Chiaramente avere gli strumenti, la conoscenza e quindi la consapevolezza è molto utile perché consente a tutti di evitare disastri. In questo caso bisogna fare molta attenzione perché le persone, nel momento in cui sentono una voce che in quel momento catalogano come essere quella del proprio figlio, perdono ogni lucidità e di conseguenza accedono a quelle che sono le richieste anche inappropriate, estranee e pericolose da parte dei malviventi.
È chiaro che con la lucidità del momento tutti sono in grado di capire che si tratta di una truffa, ma bisogna immedesimarsi in una condizione in cui in realtà l’utente non ha capacità di pensiero e quindi è spaventato o preoccupato ed agisce proprio in funzione di questi sentimenti. Non riesce a determinare che si tratta di una truffa: quella voce ascoltata al telefono che magari chiede aiuto viene identificata effettivamente come quella del proprio figlio e partono quindi una serie di azioni che possono avere conseguenze anche a lungo termine.