Come si fa

TV: sai davvero come si misurano le dimensioni? Guida pratica

Non farti ingannare dai pollici! Ecco come prendere le misure giuste per schermo e ingombro fisico.

Quando si parla di TV, una delle specifiche più importanti è senza dubbio la dimensione. Questo dato ci dà un’idea chiara di come l’apparecchio si inserirà nell’ambiente, quale sarà la distanza di visione ottimale e se potrà essere alloggiato in un mobile esistente o richiederà un montaggio a parete.

Anche se i televisori sono rettangolari, sentirai spesso indicare la loro dimensione con un singolo numero in pollici (ad esempio, 32″, 55″, 75″). Attenzione però: questo numero non corrisponde né all’altezza né alla larghezza del TV.



Come si misura la “dimensione” dichiarata

Per misurare correttamente la dimensione dello schermo del tuo televisore, quella comunemente pubblicizzata, ti servirà un semplice metro a nastro. Usalo per misurare la distanza in diagonale partendo dall’angolo in alto a sinistra dello schermo fino all’angolo in basso a destra. È fondamentale assicurarsi di misurare solo l’area effettivamente visibile dello schermo, escludendo le cornici laterali (bezels). La lunghezza diagonale che otterrai è esattamente quella che i produttori utilizzano per indicare le dimensioni del pannello.

Ma perché si usa proprio la diagonale? Uno dei motivi principali è che offre un modo semplice e immediato per comunicare le dimensioni generali. A differenza del passato, le TV moderne sono molto sottili e hanno cornici minime, quindi una singola misura diagonale fornisce un’idea abbastanza precisa di quanto sia grande lo schermo, senza sommergere l’utente di numeri. Ad esempio, un TV da 42 pollici avrà uno schermo largo circa 94 cm (37 pollici) e alto circa 53 cm (21 pollici).

Come si misura la “dimensione” dichiarata (mistergadget.tech)

Ricorda però una cosa importante: più grande non significa automaticamente migliore. L’esperienza di visione complessiva dipende da molti altri fattori, come la risoluzione (Full HD, 4K, 8K), la tecnologia del pannello (OLED, QLED, LED), la distanza a cui ti siedi e la qualità del contenuto che stai guardando.

Oltre lo schermo: misurare l’ingombro fisico della TV

Quando acquisti un televisore, la dimensione dello schermo (la diagonale) è sempre ben evidenziata. Tuttavia, come abbiamo visto, questa misura da sola non ti dice nulla sull’ingombro reale dell’apparecchio. Per sapere se la TV entrerà fisicamente nel tuo mobile o quanto spazio occuperà sulla parete, devi conoscere le sue dimensioni fisiche: larghezza, altezza e profondità. Fortunatamente, misurarle è altrettanto semplice.

  • Per misurare la larghezza: Parti dal bordo esterno sinistro del televisore (cornice inclusa) e misura orizzontalmente fino al bordo esterno destro (cornice inclusa).
  • Per misurare l’altezza: Misura verticalmente dal punto più alto del bordo superiore fino al punto più basso del bordo inferiore. Se il televisore è montato sulla sua base (stand), assicurati di includere anche l’altezza della base nella misurazione.
  • Per misurare la profondità: Misura la distanza tra il punto più sporgente sulla parte anteriore della TV (spesso lo schermo stesso) e il punto più sporgente sulla parte posteriore.
Oltre lo schermo: misurare l’ingombro fisico della TV (mistergadget.tech)

Una volta ottenute queste tre misure (larghezza, altezza, profondità), avrai un quadro completo dell’ingombro fisico del televisore e potrai determinare con certezza se si adatta allo spazio che hai a disposizione, sia esso un mobile o una staffa per il montaggio a parete.

Un’ultima nota: l’Aspect Ratio

Se volessi calcolare l’aspect ratio del tuo schermo (utile più per curiosità tecnica che per l’installazione), dovresti misurare la larghezza e l’altezza dello schermo visibile, escludendo quindi le cornici. Dividendo la larghezza per l’altezza otterrai il rapporto d’aspetto. 

La stragrande maggioranza dei televisori moderni ha un rapporto d’aspetto di 16:9, mentre vecchi modelli potrebbero avere un rapporto di 4:3.

Riccardo Ferrari

Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.

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Riccardo Ferrari

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