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Google entra nel tuo smartphone e interviene: la novità preoccupa tutti gli utenti

C’è una novità che non farà affatto piacere agli utenti dal momento che Google entrerà negli smartphone individuali.

Una decisione senza precedenti, necessaria, in particolare sui dispositivi Android. L’azienda è sicuramente leader di settore e mira a mantenere salda la stabilità delle applicazioni e dei suoi servizi, quindi tendenzialmente fornisce consigli e altri strumenti a tutti coloro che hanno dispositivi connessi.

Questo aiuta in modo prezioso ma quello che si sta palesando ora è molto diverso. Si parla infatti di un controllo da remoto vero e proprio e di un provvedimento diretto. Google si è mossa in modo decisivo e ha quindi optato per una strategia chiara e netta.

Google entra nel tuo smartphone: la notizia è ufficiale

Quello che sta accadendo è relativo alla pirateria e in particolare all’esigenza dell’azienda di intervenire direttamente per rimuovere quelli che son i sistemi connessi e che possono generare quindi delle condizioni di illecito. Il problema è sorto con Magis Tv, servizio di streaming illegale che è stato ampiamente diffuso in Argentina. Alla fine è stato proprio il tribunale a decretare questa modalità di svolgimento e quindi Google avrà modo non solo di rimuovere il dominio ma anche l’App direttamente da Google Play.

Google entra nel tuo smartphone: la notizia è ufficiale (mistergadget.tech)

La vera novità clamorosa è che Google potrà disinstallare da remoto, quindi direttamente dai singoli dispositivi, l’applicazione già scaricata dagli utenti su tutto il territorio nazionale. È quindi una misura netta, tra le prime in questo senso, che colpisce la privacy degli utenti ma che lo fa per uno scopo superiore, per la sicurezza di tutti. Google diventa quindi per la prima volta l’azienda che fa un passo importante, sicuramente spalleggiata dalle autorità. Ovviamente questa non è cosa da poco se si considera appunto la necessità di entrate nel sistema ma è anche una questione tanto delicata quanto necessaria.

Al momento questo è quanto accaduto in Argentina ma molti si chiedono, vista la direzione della pirateria online in Italia e del relativo trattamento, se questo sarà possibile anche in Europa quindi se ci sono le basi per “entrare” negli smartphone dei singoli utenti e andare a rimuovere contenuti non ritenuti accettabili o, come in questo caso, con violazioni nette e chiare relativamente alla legge.

Una condizione di questo tipo non si è mai palesata ma potrebbe comunque diventare un’opzione in futuro, anche se certamente più difficile se si considera il modus operandi. Già in atto invece la pulizia di Google direttamente sul play store per impedire di scaricare applicazioni non conformi. 

Valentina Giungati

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Valentina Giungati

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