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eSim, i pericoli di cui nessuno parla ora spaventano tutti: il rischio è elevato

Negli ultimi anni le eSim si sono diffuse in modo importante, senza però sostituire del tutto quelle fisiche.

Per molti rappresentano un mondo sconosciuto, per altri c’è interesse crescente ma qualcuno si domanda quali siano i pro e i contro di questa nuova tecnologia e soprattutto come andare ad utilizzare per non cadere in errore.

Se da un lato la possibilità di avere una scheda senza dover avere fisicamente una sim e quindi uno strumento da inserire e rimuovere, sembra geniale, è chiaro che ci sono dei rischi che non esistevano prima che vengono a galla, a cui bisogna fare attenzione.

eSim, il rischio che tutti sottovalutano: attenzione

La terminologia sta per embedded subscriber identity module e riguarda praticamente una sim solo con valenza digitale, quindi che è direttamente incorporata nel dispositivo. Se per le schede fisiche queste andavano inserite direttamente nell’apparecchio, con queste nuove invece il problema non c’è perché sono già predisposte, possono essere attivate o disattivate da lontano.

Il nuovo rischio che tutti temono (mistergadget.tech)

Ovviamente è tutto più funzionale, sia in termini di portabilità perché si ai dati che tutto ciò che riguarda questa scheda non hanno bisogno di passare da un dispositivo all’altro ma sono molto più gestibili e sia per l’efficienza perché si possono ad esempio avere piani diversi su un solo dispositivo, non c’è più problema di dimensione e standard, la eSIM va bene per tutti dagli smartphone ai dispositivi indossabili. Sembra quindi un prodotto fantastico e sicuramente lo è, ma bisogna valutare bene pro e contro.

La prima questione di cui tenere traccia quando si parla di questo strumento è sicuramente quello che può accadere in caso di furto o smarrimento. Infatti laddove ci si trovi in questa condizione bisognerà prima bloccare la eSIM e poi chiederne una nuova. Se ad esempio però il display dello smartphone si rompe, sarà impossibile disattivare la eSim. Inoltre per attivarne una bisogna avere la connessione quindi comunque o un’altra sim o la copertura wi-fi.

Insomma una serie di limitazioni e rischi che potrebbero comunque far ripensare sulla scelta di passare da una all’altra. Per passare da quella fisica a quella virtuale bisogna anche controllare il modello di smartphone. Solo quelli recenti hanno questo sistema. Quelli di qualche anno fa ne sono sprovvisti. Poi bisogna valutare l’operatore telefonico per capire bene quale scegliere. Al momento sono vari gli operatori attivi, in alcuni casi si può fare online mentre in altri è praticamente impossibile e bisogna andare in negozio.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati

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