Linus Torvalds: il padre di Linux

Maria Grazia Cosso17 Marzo 2024
linus torvalds

Il 14 marzo ricorre l’anniversario di una rivoluzione nell’ambito informatico: nel 1994 nasceva Linux, il sistema operativo open source che ha cambiato le regole del gioco.In questa puntata della serie “Ritratti” parliamo del suo creatore, Linus Torvalds. 


Benvenuti nella nuova sezione “Ritratti” di MisterGadget.Tech, un’entusiasmante esplorazione dei grandi personaggi che hanno plasmato la storia della tecnologia. In questa sezione, vi condurremo in un affascinante viaggio attraverso le vite e le realizzazioni di geni innovatori, visionari che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della tecnologia. Dai pionieri dell’informatica ai visionari dell’elettronica, ogni “Ritratto” sarà un’immersione approfondita nella vita e nel lavoro di coloro che hanno contribuito in modo significativo a plasmare il nostro presente tecnologico. Un omaggio a menti brillanti e a idee rivoluzionarie, “Ritratti” celebra il passato, presente e futuro dell’innovazione tecnologica. Ogni settimana un nuovo ritratto.



L’Open Source è un modello di sviluppo software basato sulla collaborazione e la condivisione. Il codice sorgente di un software di questo tipo è liberamente accessibile a chiunque, che può quindi modificarlo, distribuirlo e migliorarlo. Oltre ad una scelta implementativa, questo modello trascina con se alcune convinzioni che potremmo definire filosofiche, nell’ambito dell’informatica. 

Chi è Linus Torvalds?

Linus Benedict Torvalds nasce a Helsinki nel 1969 da una famiglia appartenente alla minoranza finlandese di lingua svedese. Studia all’Università di Helsinki tra il 1988 e il 1996, conseguendo la laurea in informatica con una tesi intitolata Linux: a portable operating system. Era il 1991 quando dalla sua cameretta, postava sulla piattaforma Usenet l’annuncio di aver creato un nuovo sistema operativo. Fu poi il 14 marzo del 1994 che venne rilasciato Linux 1.0.0.

Linus Torvalds
Fonte immagine: The New Yorker

Non si sa molto della sua vita privata, tranne l’essere conosciuto per la sua personalità schietta e diretta. È un perfezionista esigente e non ha paura di esprimere la sua opinione, anche in modo critico. Attualmente vive in California, a Santa Clara, con la moglie Tove. Ha lavorato fino alla primavera 2003 per la Transmeta occupandosi poi, a tempo pieno, del coordinamento del gruppo di programmatori che sviluppa il kernel Linux per conto dell’OSDL (Open Source Development Lab), un progetto di ricerca finanziato da industrie che hanno fondato parte del proprio business su GNU/Linux, come Computer Associates, Fujitsu, Hitachi, Hewlett-Packard, IBM, Intel, NEC.

Grande appassionato di immersioni subacquee, ha tre figlie, è ateo e nel 2006 è stato incluso nella selezione “60 years of heroes” dall’edizione europea della rivista TIME. Ha vinto il Millennium Technology Prize nel 2012 e il Premio Takeda nel 2018. Il patrimonio netto di Linus Torvalds è stimato intorno ai 50 milioni di dollari.

Il Manifesto GNU e la Free Software Foundation

Il Manifesto GNU, scritto da Richard Stallman nel 1985, è un documento fondamentale che delinea i principi e la filosofia del movimento del software libero. Il manifesto è una appassionata difesa della libertà degli utenti di utilizzare, modificare e distribuire software. Ha avuto un impatto enorme sull’industria del software, contribuendo ad ispirare la creazione di numerosi progetti di software libero, tra cui il sistema operativo GNU/Linux.  

GNU

Il Manifesto GNU definisce la filosofia e gli obiettivi, mentre la FSF – Free software foundation, creata dallo stesso Stallman nel 1985, è lo strumento per mettere in pratica questi obiettivi. C’è chi critica il Manifesto GNU per essere troppo idealista e per non tenere conto delle realtà del mondo commerciale. Altri sostengono che la libertà di ridistribuzione del software libero può portare alla pirateria software.

Linus Torvalds e Richard Stallman sono due figure chiave nel mondo dell’open source, ma con approcci filosofici leggermente diversi. I loro percorsi si intrecciano: nel 1991, Torvalds crea il kernel Linux, un nucleo per sistemi operativi open source. Il codice è accessibile e modificabile, ma non segue esattamente la definizione di software libero della FSF. Nonostante le differenze di pensiero, Torvalds ha riconosciuto l’importanza del progetto GNU e ha elogiato il lavoro di Stallman. 

Linux: il sistema operativo di Linus Torvalds

Il sistema operativo completo GNU/Linux, ottenuto unendo il kernel Linux con il sistema operativo GNU, creato da Richard Matthew Stallman, è entrato nella storia dell’informatica come valida alternativa ai sistemi operativi non liberi (come ad esempio Microsoft Windows, MacOS, Unix). Il successo del suo sistema operativo è stato travolgente. La sua natura open source ha permesso a migliaia di sviluppatori di tutto il mondo di contribuire al suo sviluppo, migliorandolo e adattandolo alle proprie esigenze.

La popolarità di Torvalds ebbe inizio a seguito di una disputa di carattere tecnico in un newsgroup Usenet con il professor Andrew Tanenbaum, della Vrije Universiteit di Amsterdam. Il professore aveva infatti realizzato per scopi didattici MINIX, un sistema operativo simile a Unix, che poteva essere eseguito su di un comune pc. Tale sistema operativo veniva distribuito con il codice sorgente, ma la sua licenza di distribuzione vietava di apportare modifiche al codice senza l’autorizzazione dell’autore.

Linux - Ubuntu

Altre divergenze tra Tanenbaum e Torvalds portarono quest’ultimo a riflettere sulla possibilità di creare una sorta di Unix per PC, ispirato a Minix, ma con una licenza d’uso che consentisse a chiunque la libera modifica del codice. Fu questa scelta a dare il via al progetto che, data la licenza di software libero adottata, nel giro di pochi anni ha coalizzato centinaia di programmatori che, per lavoro o per hobby, sono impegnati ad aggiornare il codice del kernel linux.

Torvalds e l’open source: una disputa filosofica

Sebbene Torvalds cerchi di mantenere un basso profilo, si trova spesso coinvolto nelle dispute fra le differenti correnti di pensiero e le diverse ideologie in competizione riguardo agli scenari futuri del software. Nonostante la sua popolarità provenga in buona parte dal mondo dell’open-source, egli ha assunto posizioni aperte sia nei confronti di licenze di altro genere, sia di tecnologie osteggiate dai sostenitori del software libero.

Per esempio, durante la scelta dello strumento di gestione dei codici sorgenti di Linux, Torvalds sostenne inizialmente l’utilizzo di BitKeeper, mentre in altre occasioni ha espresso l’opinione che il kernel possa includere tecnologie a supporto delle tecnologie di gestione dei diritti digitali, adducendo motivazioni di carattere soprattutto pratico. 

Durante un intervento ad una TED Conference, Linus ha dichiarato: “Non ho lanciato Linux come un progetto collaborativo. L’ho fatto solo per me stesso (…) L’ho reso pubblico, ma non avevo alcuna intenzione di usare la metodologia open source. Volevo solo avere commenti sul mio lavoro”. Nello stesso intervento a TED Conference, Torvalds ha poi aggiunto come la successiva scelta di rilasciare il kernel Linux con una licenza di software Libero e Open Source (la GPL) sia stata giusta e che se non l’avesse fatto Linux non sarebbe mai diventato ciò che è oggi.


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Non solo Linux: padre anche di Git

A partire dal 2005, Torvalds è anche autore di Git, software di controllo versione distribuito del codice usato da praticamente tutti i programmatori di oggi. Anche questo progetto è stato iniziato per ragioni pratiche, essendo insoddisfatto di altri progetti analoghi e più soddisfatto di altri che però non erano software libero. Inoltre è tra gli autori di Subsurface.

Credits foto principale: Laser Office Sas

GIT

La neutralità con cui si pone nelle dispute tra programmatori gli è valso il soprannome di: “dittatore dello stato libero di Bananas”. Torvalds ritiene infatti che solo il tempo e gli utilizzatori del software possano dichiarare un codice migliore di un altro. Il 16 settembre 2018 Torvalds ha dichiarato in un messaggio inviato alla mailing list degli sviluppatori del kernel linux di sentire il bisogno di prendersi una pausa, per via della poca empatia mostrata più volte nei confronti della community. Si è scusato e ha affermato di voler tornare allo sviluppo dopo aver migliorato il proprio comportamento. Dopo una pausa lunga poco più di un mese, a fine ottobre 2018 Linus Torvalds è tornato alla guida del kernel Linux.


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