Perché IT Alert non ha funzionato in Toscana | Podcast

Redazione Web6 Novembre 2023
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Perchè IT Alert non ha funzionato in Toscana? Ne parliamo nella puntata di oggi del nostro podcast. Notizie anche da Tim e dal mondo della tecnologia.

Trascrizione podcast

Buona settimana e bentrovati a Mister Gadget Daily. Ricominciamo parlando di Italia. Benvenuti dunque al notiziario quotidiano dedicato al mondo della tecnologia. Oggi c’è un tema macroscopico che è quello di Tim, ma ci arriviamo tra poco. Cominciamo però da IT Alert.

Sappiamo insomma quello che è successo in Toscana nei giorni scorsi e probabilmente avrete letto nel corso del fine settimana. Se non l’avete fatto, ve lo raccontiamo noi. C’è stata grande polemica perché il servizio di messaggistica di allerta nazionale IT Alert non è entrato in funzione per avvisare del nubifragio in Toscana. Insomma sono stati letti veramente pareri di ogni genere, anche qualche uscita di politici che insomma lascia il tempo che trova ma in realtà la risposta è molto semplice sul perché non sia entrato in funzione il sistema perché non è ancora attivo, perché la previsione è quella di attivare IT Alert nel 2024. Sono stati fatti dei test, nel mese di settembre sono state raccolte anche delle impressioni da parte di degli utenti, di noi, insomma delle persone che hanno ricevuto il messaggio. Ma la partenza ufficiale è nel 2024, quindi nessun controllo delle menti, nessun complottismo, ma semplicemente il fatto che il servizio non fosse ancora pronto per essere utilizzato con gli standard di sicurezza necessari.

Abbiamo accennato al tema di Tim, sappiamo non è tecnologia, forse più finanza, ma ricade anche sull’aspetto tecnologico. Il fatto che il consiglio di amministrazione abbia dato l’okay alla vendita della rete per 22 miliardi di euro a KKR, fondo americano. Perché però c’è ancora qualche punto di domanda? Perché il CdA non vuole passare dall’assemblea straordinaria dei soci, ma Vivendi, che è il socio di maggioranza relativa, chiede invece di passare dal dall’assemblea perché secondo Vivendi il valore della rete è più alta della cifra di 22 miliardi e quindi non è ancora detta l’ultima parola. Certo, rimane il tema della vendita di un asset strategico come quello della rete di Tim, che è la più diffusa. Ne abbiamo parlato qualche giorno fa. No, il 40% del mercato è fatto proprio dagli utenti di Tim, senza contare le aziende anche connesse. Cedere una struttura di questo genere ad una realtà straniera comunque apre a scenari che non sono quelli che uno Stato veramente forte dal punto di vista delle infrastrutture dovrebbe abbracciare. Ma vedremo quali sviluppi ci saranno.

Per quanto riguarda invece notizie completamente diverse, SpaceX ha confermato che il secondo tentativo di lancio di Starship, la mega astronave insomma che si sta mettendo a punto per tornare sulla Luna, non avverrà prima della metà di novembre. Quindi qualcuno parlava di un lancio già in questi giorni, ma non è questa la finestra temporale scelta e quindi vi aggiorneremo anche sui prossimi sviluppi.

Apple intanto sta accelerando per la realizzazione delle nuove versioni del software, in particolare la 17.1.1 per iPhone e la 10.1.1 per Apple Watch per correggere i bug. Perché pare che insomma le ultime versioni abbiano creato più di un grattacapo. In particolare per coloro che usano un Apple Watch Plus si scarica velocemente e tende a scaldarsi. Arriva la soluzione nel giro di pochi giorni.

Samsung sta facendo le previsioni di vendita per il suo Galaxy S 24 Ultra e prevede di vendere il 10% in più. Arriva anche la conferma che quasi sicuramente ci sarà il titanio nella struttura del Galaxy S 24 Ultra, così come in quella dell’iPhone 15 Pro Max e Pro e Pro Max.

Un’ultima notizia che riguarda ARM, società che ben conosciamo per l’architettura dei processori, che ha deciso di comprare un altro pezzetto di Raspberry PI, ovvero il computer su singola scheda Raspberry che arriva proprio nella sua 5.ª versione. In questi giorni non sappiamo quanto abbia speso e che percentuale di acquisizione sia stata fatta, però l’investimento ci fa pensare che insomma quello sia un mondo che continua ad essere interessante per i produttori di tecnologia.

Per oggi abbiamo terminato. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci risentiamo domani.


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