Recensione OPPO Reno10 Pro, molti sì, qualche no

Luca Viscardi10 Agosto 2023
Recensione OPPO Reno10 Pro, molti sì, qualche no

La recensione di OPPO Reno 10 Pro ci permette di conoscere un cellulare molto interessante, il cui dettaglio distintivo principale è quello della fotocamera ottimizzata per i ritratti.

Un design abbastanza ordinario viene compensato da un comparto fotografico di ottimo livello, che ha il suo principale punto di forza nella qualità con cui cattura ritratti, anche quando si utilizza lo zoom. Peccato solo che il suo prezzo sia molto più alto rispetto ad altri mercati: rispetto all’India, ad esempio, viene proposto al 50% in più.

La vera domanda su OPPO Reno10 Pro riguarda il suo design: perché l’azienda ha nuovamente stravolto l’aspetto di questa famiglia di prodotti, dopo che lo scorso anno aveva proposto uno dei cellulari più belli del mercato? In un colpo solo ha svalutato clamorosamente la vecchia serie e introdotto quella nuova con un appeal di gran lunga inferiore, dal punto di vista estetico.

C’è però un vantaggio evidente, quello del prezzo, che non va sottovalutato: ora il posizionamento è decisamente più competitivo, anche se i benchmark ridimensionano le ambizioni in termini di prestazioni.



OPPO Reno10 Pro

Design e specifiche tecniche

OPPO Reno 10 Pro rinnova ancora una volta il design della famiglia Reno, abitudine che ormai si può considerare consolidata. Non esiste una sola versione della linea Reno che sia stata reiterata nel tempo: ogni anno l’aspetto viene completamente stravolto, per motivi che sono difficili da comprendere.

Ora OPPO Reno10 Pro si presenta al mercato con display parzialmente curvo sul fronte, protetto da una soluzione proprietaria di OPPO, ovvero l’Asahi Glass, che viene combinato con una struttura in plastica rinforzata.

C’è un solo altoparlante, mentre pare quasi ovvia l’assenza di un jack da 3.5 mm per le cuffie, che non viene praticamente più usato su alcun dispositivo. Le finiture sono molto curate e anche la “protesi” della fotocamera di inserisce in modo armonico nell’aspetto complessivo del telefono, che come detto non brilla di originalità. Ci sono due colori in circolazione, viola e grigio, entrambi realizzati con sfumature molto gradevoli.

Il display da 6.7″ è un AMOLED che supporta 1 miliardo di colori e raggiunge un picco di luminosità intorno ai 1000 nits. Per la precisione, sono 950. Ha un’ottima fluidità grazie al display a 120 hz, ma sotto la luce più diretta del sole, in condizioni di molta luce, presenta qualche limite nella sua leggibilità.

Il peso di 185 grammi, abbinato ad uno spessore di soli 7,9 mm conferisce a questo cellulare la dimensione di un peso piuma, rispetto a molti altri smartphone in circolazione.

C’è, ovviamente, un sensore per le impronte digitali, è posto sotto il display ed è abbastanza veloce, così come sono presenti il wifi 6, la dual SIM 5G e il bluetooth 5.2.

OPPO Reno10 Pro

Hardware

Il cuore di questo smartphone è il suo vero compromesso: per OPPO Reno10 Pro è stato usato il processore Snapdragon 778G 5G, che pur essendo una soluzione straordinariamente affidabile, oggi comincia ad essere piuttosto datata, con un processo a 6 nm, che purtroppo fatica a tenere il passo con le scelte più recenti fatte da altri produttori.

C’è un solo taglio di memoria, da 256 gb con 12 gb di RAM, che garantisce un buon equilibrio, anche se lo standard della memoria stessa è solo UFS 2.2.



Fotocamera

OPPO Reno10 Pro

Il vero punto di forza di OPPO Reno10 Pro è la sua fotocamera, che viene proposta con 3 sensori, di cui il principale da 50 mpx con apertura F/1.8. Questa è la vera punta di diamante del nuovo smartphone OPPO, grazie alla capacità di elaborare immagini di qualità, pur dovendo rinunciare al chip Marisilicon X, che invece equipaggia i top di gamma dello stesso brand.

OPPO da qualche tempo ha chiuso la sua divisione di sviluppo interno e oggi è tornata a lavorare con le soluzioni “standard” offerte dai diversi produttori di Microchip. La fotocamera principale di OPPO Reno 10 Pro, come anticipato, lavora con un sensore Sony da 50 mpx, con stabilizzatore ottico. E’ lo stesso sensore di Nothing Phone 2, per citare un concorrente.

OPPO punta molto sulla scelta di un sensore zoom da 32 mpx, basato su SONY IMX709, capace di incamerare il 60% di luce in più, con il 35% di rumore digitale in meno. La promessa è quella di ritratti nitidi anche con lo zoom ed è valida quando c’è buona luce. Al buio, la perfezione viene decisamente meno.

Abbiamo meno entusiasmo per il grandangolo da 8 mpx, che ha un angolo molto stretto, solo 112°, ma soprattutto una sensibilità estremamente ridotta, che comporta molto rumore quando si scattano foto con il buio.

Bene, invece, la fotocamera frontale, da 32 mpx, che viene dotata di autofocus, dettaglio sempre gradito, perché molti produttori lo omettono sulla selfie cam.

Il risultato delle foto è sempre buono, ma con lo zoom bisogna necessariamente migliorare la capacità di scontornare il soggetto: non sempre il lavoro dell’algoritmo è preciso, anche se le foto sono scattate ad una persona “diversamente pettinata”: una testa calva dovrebbe essere molto più semplice da elaborare ma non sempre accade.

Buoni i colori, soprattutto perché si ottengono risultati molto vicini tra loro con tutti i diversi sensori, anche questo non è dettaglio scontato.

OPPO Reno10 Pro

Quanto dura la batteria di OPPO Reno10 Pro?

La batteria ha capacità un po’ ridotta, solo 4600 Mah, ma garantisce una buona autonomia, coprendo agevolmente la giornata, in condizioni normali. Questo significa che non bisogna essere al mare con 40° e luce molto forte, perché alcuni parametri esterni possono condizionare l’efficienza, ma con un uso “medio” si arriva a fine giornata con il 20/25% di autonomia.

In ogni caso, c’è la ricarica da 80 watt che permette di andare da 0 a 100% in pochi minuti, circa 30, mentre bastano 10 minuti per avere il 48% di autonomia. Importante il battery Health Engine, che promette di preservare la capacità della batteria anche dopo molti cicli di carica.

Recensione OPPO Reno10 Pro, le conclusioni

La recensione di OPPO Reno10 Pro, con qualche ombra, ci ha permesso di individuare molte luci, perché bisogna sicuramente fare un plauso alla qualità con cui questo smartphone viene assemblato, ma anche alla qualità della sua fotocamera, che in relazione al prezzo di vendita è sicuramente un’ottima proposta.

Il nostro entusiasmo scende drasticamente quando invece parliamo di design, perché OPPO Reno10 Pro è un deciso passo indietro, per il nostro gusto, rispetto al modello precedente venduto in Italia OPPO Reno8 Pro.

Nel complesso, però, troviamo che in OPPO Reno10 Pro ci sia un buon rapporto tra prezzo e qualità, anche se questo smartphone deve fare i conti con un temibilissimo concorrente, Honor 90, superiore in quasi tutti i suoi dettagli, con un prezzo molto più competitivo.

L’utente si trova anche davanti ad una condizione molto chiara: questo smartphone tra pochi mesi sarà obsoleto perché, molto verosimilmente, OPPO butterà questo design per adottarne uno completamente diverso. Questo è il dettaglio che ci lascia più perplessi.

OPPO Reno10 Pro
OPPO Reno10 Pro ha nella sua fotocamera la principale ragion d’essere grazie all’elaborazione delle immagini molto accurata, soprattutto quando si scattano ritratti.
Purtroppo ha stravolto il design rispetto allo scorso anno e ha un processore un po’ datato che implica qualche compromesso. Nel complesso, però, è un’ottima scelta per chi cerca una fotocamera completa e competitiva.
Pro
+ Design gradevole
+ Display luminoso
+ Ottima fotocamera
Contro
– Struttura in plastica
– Processore datato

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